Seregno – Un fulmine a ciel sereno ha caratterizzato per il Seregno l’avvicinamento al recupero del match interno contro la Pergolettese, in programma martedì (ore 14.30). Domenica la dirigenza azzurra ha infatti ufficializzato il divorzio da Andrea Gritti, 24 anni, elemento polivalente, in grado di ricoprire tutti i ruoli tra difesa e centrocampo, cui all’inizio della stagione era stata affidata la fascia di capitano.
L’ex di Pro Vercelli e Derthona si è accasato così al Lecco, allungando la già nutrita serie di partenze dei pezzi da novanta della rosa registrata in questa fase invernale del mercato (impossibile è in proposito non ricordare gli addii precedenti a Luca Gestra, Stefano Selvatico e Fabio Cardinio). La novità, maturata alla vigilia della chiusura delle liste dei trasferimenti, ha messo a rumore la piazza, come alcuni post sulla bacheca di Facebook della società dimostrano.
«D’ora in avanti avremo una squadra più giovane – ha commentato il presidente Eros Pogliani – che avrà il compito di gestire il passaggio verso il centenario del club, un traguardo cui tutti, cominciando da me, teniamo molto. Per il momento, non prevediamo nuovi arrivi: al limite, punteremo su qualche svincolato».
A dire il vero, a preoccupare non è tanto l’aspetto tecnico, poiché l’organico, pur se ridimensionato, appare in grado di conquistare la salvezza, che era l’obiettivo della stagione fin dall’avvio, quanto quello economico. Non è un segreto per nessuno che il generoso tentativo dello stesso Pogliani di garantire un futuro al Seregno si stia scontrando con difficoltà oggettive: più volte il massimo dirigente azzurro ha evidenziato che la città in tutte le sue componenti non gli stia offrendo l’aiuto che auspicava, eccezion fatta per pochi e fondamentali volenterosi, tra i quali ad esempio i consiglieri Maurilio Paci, Giuseppe Denova e Giorgio Villa, impegnati nel tenere in piedi la baracca in un frangente che definire delicato è poco. Intanto, l’attenzione dell’ambiente è indirizzata al già citato recupero contro la Pergolettese. Nonostante l’abbondante nevicata, che ha reso indispensabile il rinvio di domenica, la disputa della gara domani non dovrebbe essere in discussione. Il terreno di gioco dello stadio Ferruccio è stato spalato e, se non ci saranno nuove precipitazioni, un ulteriore spostamento pare scongiurato.
Paolo Colzani