Meda – A pochi giorni di distanza dalla comunicazione dell’accoglimento del ricorso al Tar di Giorgio Taveggia, il clima politico, che tra marted e mercoled era diventato improvvisamente bollente, si andato via via stemperando. Gianni Caimi, dopo essere riuscito a interloquire telefonicamente con la Prefettura, ottenendo una certa rassicurazione sulla possibilit di continuare ad amministrare Meda fino alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato, ha anche trovato la verve per scherzare: Mia moglie sperava di poter fare gi le valigie. Invece ora dovr aspettare – ha fatto sapere il primo cittadino ancora in carica – Con la Prefettura dobbiamo incontrarci per dare comunicazione delle motivazioni della sentenza. Ma noi andremo avanti lo stesso, ricorreremo al Consiglio di Stato e nel frattempo proseguiremo ad amministrare Meda. Ovviamente staremo attenti a non deliberare atti che potrebbero andare oltre certe competenze. Nel frattempo, per strada, ho potuto riscontrare molta solidariet da parte della gente e di molti rappresentanti delle associazioni. Credo che fino a gennaio o febbraio rimarremo tranquillamente in carica.
Non usa mezze misure Taveggia che, nelle ore immediatamente successive alla comunicazione del Tar, risultava irraggiungibile: Giustizia fatta. Sono chiaramente soddisfatto di questa sentenza – spiega il leghista, gi al governo della citt dal 1992 al 2002 e dal 2007 al 2012 – Ma, se devo essere sincero, sapevo che sarebbe finita cos. Ne ero consapevole al mille per mille, anche se in tutti questi mesi ho preferito non esprimermi come invece hanno fatto tante altre persone che hanno parlato moltissimo.
E adesso che cosa succeder? Come possiamo immaginare, la situazione amministrativa non semplice e non ci sono prassi consolidate e giurisprudenza dalle quali attingere indicazioni su come muoversi. So solo che la sentenza immediatamente esecutiva. Che, in altre parole, significa che io sono sindaco da mercoled 5 dicembre. Detto questo, dobbiamo aspettare che trascorra il tempo tecnico entro il quale il Pd pu fare ricorso e credo che la cosa migliore sia un’astensione temporale, fino al giudicato, di entrambi i contendenti. E sulle ipotesi paventate in citt di andare ad elezioni o di ipotizzare un governo tecnico? Non commento. E per ora non mi tolgo neanche i sassolini dalle scarpe. Ogni cosa a suo tempo.
Ivan Bavuso
Elena Sandr