Cavenago – Un furto in villa sventato da uno dei proprietari. A suon di mazza da baseball. È successo la scorsa settimana in via don Borsani a Cavenago. Verso sera, un gruppo di quattro malviventi si è avvicinato alla villa della famiglia Bustreo. I quattro, tre uomini e una donna, hanno dapprima scassinato il cancello d’entrata della villetta e poi rotto le persiane di una finestra, con l’obiettivo di introdursi nell’abitazione.
Tutto questo tralasciando un particolare più che evidente: lo stemma di un istituto di vigilanza privata, apposto in bella mostra proprio sul cancello scassinato. La disattenzione è stata fatale.
Proprio mentre due dei quattro erano all’interno della villetta, sono partite chiamate d’allarme all’istituto di vigilanza, alla polizia locale e ai carabinieri. Il tutto nel giro di cinque minuti dall’avvenuta effrazione. E mentre le forze dell’ordine stavano raggiungendo l’abitazione delle vittime, è rincasato uno dei proprietari, il figlio dei signori Bustreo. Subito ha capito cosa stava accadendo e senza pensarci molto ha reagito.
Ha impugnato una mazza da baseball e si è accanito contro l’automobile del ‘palo’ che attendeva in sosta davanti al cancello. La forte e inaspettata reazione ha mandato nel panico l’autista dei malviventi che si è subito dato alla fuga.
Gli altri tre invece hanno tentennato, ma subito hanno capito la mala parata e hanno tentato di fuggire. I due uomini sono usciti dall’abitazione e sono scappati a gambe levate, in direzioni opposte. La donna invece, che non è mai entrata effettivamente nella casa è stata fermata dalla polizia locale, coordinata dal comandante Francesco Di Tullio, sopraggiunta pochi minuti dopo la chiamata. I danni materiali ammontano a poche migliaia di euro. I ladri sono scappati a mani vuote: i due all’interno della casa avrebbero voluto far sparire dei computer, ma vista la situazione hanno lasciato tutto sul posto.
Polizia locale e carabinieri poi hanno proceduto ad ufficializzare il fermo della donna, una straniera, e agli accertamenti del caso. Stando alle indiscrezioni trapelate dalle forze dell’ordine la donna avrebbe dichiarato di essere una prostituta originaria Milano. E di essere stata caricata in macchina la sera stessa del tentativo di furto. Con una promessa: che l’avrebbero portata ad una festa hot in una villa della Brianza. La festa effettivamente c’è stata, ma gliel’hanno fatta.
Lorenzo Merignati