Burago rimane quasi senza vigiliIl sindaco: «Guerra tra poveri»

Burago rimane quasi senza vigiliIl sindaco: «Guerra tra poveri»

Burago Molgora – Emergenza polizia locale. Nel giro di due settimane il comando ha subito duri colpi: due agenti hanno chiesto ed ottenuto la mobilità, mentre la convenzione per il comando unico con Cavenago è saltata. «Non dipende dalla nostra amministrazione – ha dichiarato il sindaco Giorgio Stringhini – certe cose ce le siamo trovate sul tavolo senza che potessimo fare niente».

Il comando di Burago subirà il vero scossone il prossimo 1 novembre, quando tutti gli astri si allineeranno al posto giusto: ovvero la convenzione per avere il comandante Marco Maoloni su due territori sarà scaduta e non rinnovata; e due dei tre agenti in forze al comando buraghese prenderanno servizio in altre località, nello specifico Cassano d’Adda e Napoli. Il sindaco Stringhini allarga le braccia: «Penso che il problema debba esser preso in mano dalla Regione. È necessario un albo professionale dei vigili dal quale le amministrazioni locale possano attingere. Altrimenti questa diventa una guerra tra poveri e si finisce per rubarsi gli uomini a vicenda».

Le contromisure che l’amministrazione sta mettendo in campo sono due e complementari tra loro: da una parte si cerca di entrare in un bando di mobilità indetto da un comune vicino, dall’altro, qualora nessuno aderisse al bando di mobilità, è in cantiere un bando di assunzione di un nuovo vigile. «Abbiamo tentato di proporre la stessa convenzione che avevamo con Cavenago ad altri comuni: per esempio ad Ornago. Ma ci hanno risposto picche – ha detto Stringhini – così proprio in questi giorni sono personalmente al lavoro con il nuovo segretario comunale per trovare la quadra sui costi del personale». Ma oltre ai costi del personale ci sarà una ricaduta sui servizi dati alla cittadinanza. Gli ordini del comandante Maoloni all’agente rimasto sono chiari: meno scartoffie e più controllo sul territorio.

«E’ ovvio che la cittadinanza ne risentirà di questa nuova situazione – ha chiosato Stringhini – per ora gli orari di apertura al pubblico dell’ufficio di polizia locale rimarranno invariati, ma non si esclude che possano mutare». Sulla questione Cavenago infine: va ricordato, oltre al fatto che non verrà rinnovata la convenzione per avere il comandante in condivisione su i due comuni (condivisione che riguardava pure il suo stipendio), che verrà meno la collaborazione in essere negli uffici tecnici. Al comune di Burago rimarranno importanti apparecchiature: il defibrillatore semi-automatico per gli interventi d’emergenza e lo strumento per scoprire i documenti falsi.
Lorenzo Merignati