Brugherio, Terna rassicura sui fumi

Brugherio – Si terrà nella prima settimana di luglio l’incontro tra Terna e amministrazione comunale di Brugherio. Il sindaco Maurizio Ronchi lo aveva chiesto all’indomani dell’esplosione che ha interessato la stazione elettrica di via Galilei e in settimana l’ok è arrivato. Il primo cittadino, presumibilmente assistito da tecnici comunali e polizia locale, incontrerà i tecnici di Terna per prendere visione del piano di sicurezza in dotazione della stazione brugherese. Il documento infatti è di competenza dell’azienda e non del Comune. Alla luce dell’eccezionale evento, però, Ronchi ha ritenuto fosse il caso conoscere i contenuti del piano. Gli animi comunque sono sereni e il primo cittadino ribadisce di aver ottenuto tutte le rassicurazioni del caso sul fatto che i fumi sprigionatisi nell’incendio non sono tossici.

Intanto a Palazzo è arrivata la relazione di Terna sull’incidente corredata del verbale dei vigili del fuoco e degli esiti delle analisi chimiche sull’olio isolante che è bruciato nel rogo. Nel testo, sottoscritto da Angelo Russo, responsabile dell’area operativa di trasmissione di Milano di Terna, si legge che l’azienda ha provveduto al contenimento dei danni ambientali attraverso “il recupero della vasca di raccolta dell’emulsione dell’olio elettrico e acqua mista a schiuma usata dai vigili del fuoco; il contenimento e la circoscrizione dell’area di spandimento dell’olio con prodotti per l’assorbimento; il posizionamento di opportuni teli impermeabili per evitare che l’acqua piovana facilitasse le azioni di percolamento”. In calce l’annuncio che ditte specializzate si occuperanno della bonifica. Allegati alla relazione di Terna ci sono poi gli esiti delle analisi chimiche, effettuate la laboratorio chimico Vincenzo D’Ardes di Corbetta (Milano).

Difficile decifrare le tabelle. A dire il vero, stando ai dati, il temibile Pcb/Pct (che se bruciato sprigiona diossina) non risulta totalmente assente, ma comunque inferiore a 5 milligrammi al chilo sul campione prelevato, contro i 25 massimi consentiti. A rassicurare sono le parole del sindaco che, decifrati i risultati con l’aiuto degli esperti, ha tirato un sospiro di sollievo. Nemmeno dal verbale dei vigili del fuoco, redatto interno alle 14 del giorno seguente l’incendio, si evincono timori per la sicurezza dei cittadini e si sottolinea invece che una ditta specializzata intervenuta sul posto ha provveduto “all’aspirazione dei residui di olio e acqua dell’incendio, raccolti in vasche sotterranee”.
Valeria Pinoia