Brugherio – The day after, il giorno dopo. Sulle macerie del primo governo Ronchi, per un intero weekend si sono susseguiti i commenti alla eccezionale situazione e qualche politico ha violato il riposo del fine settimana per diffondere comunicati stampa sull’argomento. Da lunedì mattina però il tempo della riflessione è terminato e Brugherio è tornata all’azione con le procedure per l’insediamento del commissario prefettizio Carmen Nuzzi.
È in questo contesto che si sono inserite le nuove indagini dei carabinieri della stazione locale e della polizia giudiziaria della Procura di Monza. Non c’è pace per villa Fiorita, insomma, e da un lato le incursioni delle forze dell’ordine nel tempio dell’istituzione sollevano un filo di insofferenza, quasi d’indignazione. Indignazione al pensiero che in Comune ci sia da scavare per trovare prove di pratiche disinvolte, nella migliore delle ipotesi. Così parrebbe, considerato che lunedì, ancora una volta, i carabinieri sono tornati a sentire l’ex dirigente del settore tecnico Carlo Maria Nizzola, sostituito oggi da Luca Gilardoni.
Su quali piani urbanistici si siano concentrate le domande dei militari non è noto e per ora si suppone che Nizzola sia ascoltato dalla polizia giudiziaria solo come persona informata sui fatti. Viene da sé che il settore sul quale si sospettano irregolarità è quello di urbanistica ed edilizia. Nizzola è stato anche al centro dell’indagine approdata all’avviso di garanzia notificato di recente a Vittorio Cerizza, consigliere del Pdl, per abuso d’ufficio. È da lì, in particolare da un esposto di un privato cittadino, che, almeno secondo le apparenze, tutto è partito. Cerizza è accusato di non essere uscito dall’aula di consiglio in una seduta del 2010, nonostante all’ordine del giorno ci fosse una questione che lo coinvolgeva, nel suo ruolo professionale di geometra.
Socio proprietario di un terreno di via Increa, si sarebbe anche visto raddoppiare le volumetrie rispetto ai dettami del Prg. Le indagini sono in corso e il terreno è stato sequestrato preventivamente e affidato a Maurizio Ronchi, ancora sindaco fino alla settimana scorsa. Cerizza avrà occasione di difendersi e anche la posizione di Nizzola sarà vagliata. Le nuove indagini però pare riguardino altre questioni che coinvolgono l’ufficio tecnico del Palazzo e imprenditori immobiliari.
La settimana scorsa i carabinieri di Brugherio hanno passato al setaccio l’ufficio Patrimonio e lunedì di questa settimana hanno appunto incontrato per l’ennesima volta l’ex dirigente Nizzola. A questo punto la città attende chiarezza, tanto più all’indomani delle dichiarazioni dell’ex assessore all’urbanistica Enzo Imperato, secondo il quale sul Pgt e sui temi urbanistici le pressioni, in questi anni, non sono mancate.
Valeria Pinoia