Bovisio, passaggio a livello incuboSbarre giù, attese sino a 24 minuti

Bovisio, passaggio a livello incuboSbarre giù, attese sino a 24 minuti

Bovisio – Dati variabili da un giorno all’altro per gli stessi treni e sbarre abbassate fino ad un massimo di 24 minuti consecutivi. È quanto gli agenti della Polizia locale hanno rilevato dal monitoraggio eseguito al passaggio a livello di via Roma in una settimana. I vigili hanno cronometrato, nelle due fasce orarie di punta per il traffico automobilistico che coincide con quello ferroviario, i tempi di chiusura del passaggio a livello vicino alla stazione. Sono stati così registrati, dalle 6,45 fino alle 9,30 e dalle 17,45 fino alle 20, gli arrivi dei convogli, le loro soste e le ripartenze degli stessi, ma soprattutto sono stati presi i tempi di chiusura del passaggio a livello.

Cittadini esaperati – «Abbiamo voluto effettuare questo controllo anche a seguito delle numerose segnalazioni che ci sono giunte dai cittadini – ha spiegato Giovani Sartori, assessore alla Sicurezza – l’obiettivo è di avere dei dati sicuri con cui confrontarci al tavolo delle Nord» In sette giorni, dal lunedì alla domenica, le barriere di via Roma sono rimaste abbassate per più di 15 minuti senza che mai venissero alzate, con punte massime di 24 e 23 minuti, soltanto sette volte. Lontani quindi i tempi segnalati da alcuni cittadini che sostenevano che le sbarre restavano abbassate anche 30 o 40 minuti di fila, situazioni che potrebbero essersi registrate, ma che riguardano l’eccezionalità dei casi. È però vero che spesso le chiusure e le aperture per far transitare i convogli si susseguono a distanza di pochissimo, tanto che un giovedì mattina, in un’ora, le sbarre sono rimaste in definitiva abbassate per 50 minuti. Ciò significa che chi si trova incolonnato in auto in fondo alla fila, soprattutto in via Bonaparte, prima di riuscire a superare il passaggio a livello, può rimanere bloccato anche mezz’ora.

Monitoraggio – «Purtroppo non abbiamo il dato storico per poter fare un paragone – ha continuato Sartori – non sappiamo se qualche anno fa la situazione fosse migliore». Il sistema che regola l’abbassamento delle sbarre è automatizzato ed è controllato da Paderno Dugnano quando il treno è in viaggio verso Bovisio e da Cesano, invece, quando è in viaggio nella direzione opposta. «Questi numeri fotografano la situazione di una settimana – fa sapere il comandate della Polizia locale, Paolo Borgotti – sarebbe utile conoscere anche la normativa ferroviaria in materia di sicurezza». Sarà la giunta Galimberti, dopo che avrà valutato compiutamente i dati, a decidere quando portarli sul tavolo del presidente delle Nord con precise richieste per migliorare la gestione delle aperture dei passaggi a livello.

Ivan Bavuso