Bovisio, ai passaggi a livellole code sono interminabili

Bovisio, ai passaggi a livellole code sono interminabili

Bovisio – Lunghe file di auto ai passaggi a livello di via Roma, via Marangoni e corso Milano. Attese infinite per passare da una parte all’altra della città. Negli orari di punta, soprattutto in via Roma, si sfiorano anche i venti minuti di attesa. Disperati residenti e commercianti; c’è addirittura chi rimpiange le battaglie di Gianfranco Ratti per l’interramento.

Il problema è annoso, ma da un paio di mesi la situazione è ulteriormente peggiorata, da quando il personale della stazione è stato ridimensionato. Oltre al bigliettaio che ora svolge un servizio solo mattutino, la riduzione dell’organico, decisa da Le Nord, ha riguardato anche il capostazione. Quest’ultimo gestiva la chiusura delle sbarre lungo il tratto ferroviario che passa da Bovisio. Ora, invece, la chiusura dei passaggi a livelli è automatizzata, e per garantire la sicurezza, le aste si abbassano con parecchio anticipo sul passaggio del treno e questo avviene sia quando il convoglio transita verso Milano sia quando transita in direzione opposta. La chiusura prolungata dei tre passaggi a livello, in certi orari della giornata, crea code infinite che bloccano la circolazione. «Proprio l’altro giorno per arrivare qui ho impiegato quasi venti minuti – racconta Daniele Calderoni, titolare del market di via Roma – E questa è la norma. La settimana scorsa il passaggio a livello è rimasto abbassato quasi quaranta minuti. Aveva ragione Ratti quando quindici anni fa si era mosso per realizzare l’interramento, purtroppo è mancata la volontà politica e ci troviamo ancora in questa situazione».

Le lunghe code che si formano in via Roma creano problemi anche ai residenti, che non riescono ad entrare o ad uscire dai passi carrabili. «Certe volte le code arrivano fino al semaforo in fondo (verso la Statale dei Giovi ndg)» conferma Speranza Disanza, altra negoziante di via Roma. Stessa conferma viene da Filippo Primitelli, titolare di una gelateria: «Non è solo il problema di viabilità. La verità è che non veniamo considerati neppure di Bovisio, tutto si svolge al di là del passaggio a livello».

L’automatizzazione è probabilmente all’origine della mancata chiusura del passaggio al livello di via Marangoni annunciata dall’amministrazione e prevista per lo scorso dicembre. Oggi però se chiudessero quel passaggio, prima dell’avvio dei lavori del famoso e discusso progetto del sottopasso, sarebbe un disastro per la viabilità di tutto il paese.

Ivan Bavuso