Botte ad animatore da un papàper un calcio nel sedere al figlio

Il fatto a Ornago, questa estate. Il 24enne malmenato, finito in ospedale, non ha sporto denuncia. L'ha fatta invece il genitore citando parroci e oratorio. Questi hanno risposto con una controdenuncia. Don Fratus: ''Nulla al mondo può giustificare una tale aggressione''
Botte ad animatore da un papàper un calcio nel sedere al figlio

Ornago – Tutto era nato come un momento di stizza tra un animatore e un ragazzino all’oratorio estivo di Ornago. È finito però a carte bollate, purtroppo passando prima per il pronto soccorso di Vimercate. Per chi ha avuto la fortuna di cimentarsi con l’esperienza educativa del Grest sa che avere sotto la propria tutela bambini turbolenti può essere cosa da far saltare i nervi. E un ragazzino che per tutto l’arco di una gita sfugge al controllo rischiando di mettere in pericolo la sua incolumità e forse anche quella dei suoi amichetti, mentre si sta facendo un’opera di volontariato, può causare reazioni non sempre del tutto composte. Questo è ciò che è capitato ad un educatore 24enne di Ornago. Al termine di una gita passata a vigilare su di un ragazzo che proprio non ne voleva sapere di fare ciò che gli veniva chiesto, l’animatore si è lasciato andare ad un gesto sopra le righe: gli ha tirato un calcio nelle terga.
L’episodio si sarebbe potuto circoscrivere facilmente. Ma così non è stato. Infatti il padre del ragazzino, venuto a conoscenza dell’accaduto, la sera stessa si è diretto in oratorio per restituire al volontario quanto patito dal figlio. Con tanto di interessi. Agguantato il 24enne, il genitore ha iniziato a colpire duro, pare infierendo anche dopo che il giovane era finito a terra. Terminata l’aggressione, l’animatore sanguinante è stato portato all’ospedale di Vimercate. Subito è stato curato e il personale sanitario ha raccolto la sua versione dei fatti. Il volontario però una volta dimesso con una prognosi di quattro giorni, credendo così di far scemare l’intera vicenda, ha preferito non sporgere denuncia nonostante il supporto dei responsabili della parrocchia e dei conoscenti.
Nelle scorse settimane, una denuncia però è stata fatta: nei confronti del volontario malmenato, del parroco di Ornago, don Ernesto Beretta, e della responsabile delle attività legate all’oratorio feriale: per il genitore, il 24enne si sarebbe reso colpevole di aver picchiato il figlio davanti ai propri amici. «Dal canto nostro – ha detto don Valerio Fratus, parroco di Bellusco e responsabile della Comunità pastorale Santa Maria Maddalena – abbiamo proceduto, assistiti da un penalista di nostra fiducia, a inoltrare alle autorità preposte una ‘controdenuncia’ per ristabilire la verità dei fatti». E don Fratus ha aggiunto: «Sicuramente il nostro animatore non si è comportato perfettamente, ma nei confronti del ragazzino non è successo nulla di grave. Ciò detto nulla al mondo può giustificare una simile aggressione».
Lorenzo Merignati