Blocco del traffico auto in BrianzaStop solo a Monza e a Lissone

Brianza, due mesi d’aria inquinataA Monza 36 giorni oltre i limiti

Monza – Solo Monza e Lissone, a meno di adesioni dell’ultima ora, domenica bloccheranno il traffico. La proposta di lasciare le auto nei box dalle 10 alle 18 nell’intera Pianura Padana, lanciata la scorsa settimana dai sindaci di Torino e Milano, dopo l’entusiasmo delle prime ore ha raccolto ben poche adesioni sul nostro territorio. In tutto il Nord, prima alcuni sindaci leghisti e poi parecchi amministratori del Pdl, hanno bocciato l’idea come inutile a frenare l’inquinamento. E dire che in Brianza le uniche giunte ad aver sposato il suggerimento di Sergio Chiamparino e Letizia Moratti sono proprio guidate da esponenti del Carroccio. A livello locale l’iniziativa non trova sostenitori nemmeno tra gli amministratori di centrosinistra: nel vimercatese c’è chi fa notare che questa volta, a differenza di quanto avvenuto un mese fa, è mancato un coordinamento sovracomunale. Nessuno lo dice apertamente, ma le critiche sono rivolte alla Provincia che ha snobbato fin dall’inizio l’ipotesi del blocco.

«Non abbiano spinto per il fermo delle auto – conferma il presidente Dario Allevi – la scorsa settimana delle tre centraline di Monza, Meda e Vimercate solo quella del capoluogo ha segnalato livelli delle polveri sottili superiori alla norma». Vale a dire che l’emergenza inquinamento è finita e l’amministrazione brianzola si concentrerà sui controlli delle caldaie che proseguiranno nelle prossime settimane. Nel frattempo la giunta verificherà la possibilità di programmare una domenica a piedi per maggio o giugno: «Ci vogliono dei mesi per organizzare una giornata ecologica – spiega Allevi – potremmo pensare a eventi in ogni comune, con giochi per bambini, animazioni nelle strade e biciclettate. Naturalmente l’ultima parola sull’adesione spetterà ai sindaci». Eppure qualche settimana fa, nel pieno dell’allarme polveri sottili con il Pm10 abbondantemente fuori norma ovunque, era bastata mezza giornata per convincere oltre la metà dei primi cittadini della Brianza a fermare i veicoli.

Domenica dunque dovranno andare a piedi solo monzesi e lissonesi. Le deroghe al divieto di circolazione di tutti i mezzi a benzina, compresi gli Euro 4, variano da città a città. Chi ha in programma spostamenti a lungo tragitto dovrà fare attenzione alla mappa delle località che hanno accolto la proposta lanciata da Milano e Torino anche se, attualmente, non esistono elenchi ufficiali. A molti non resterà che chiedere informazioni ai singoli comuni.
Monica Bonalumi