Meda – Archiviato il sesto torneo Città di Meda. Come per Cenerentola, la magia finisce proprio sul più bello: i padroni di casa della Virtus, sfavoriti da tutti i pronostici, arrivano dritti in finale ma cedono l’onore di alzare la coppa ai più esperti giocatori del Gorla Cantù. I medesi sorprendono per basi tecniche, atletismo e vivacità, ma gli avversari, di categoria superiore, mettono a nudo tutti i limiti e difetti di una squadra giovanissima, farcita di giocatori classe ’94 e ’95. Coach Sante Chionchio avrà da lavorare nei prossimi giorni per preparare al meglio l’esordio di venerdì nel campionato di serie C2 sul campo del Cermenate.
L’aspetto più positivo di una serata in cui i biancoblu hanno perso per 51-67 è nel volto dei giocatori. Musi lunghi e delusione palpabile per non essere riusciti a fare il colpaccio e fare il bis battendo dopo il Bernareggio un’altra formazione di serie C nazionale. I ragazzi avranno dei limiti ma si faranno, e questo è l’atteggiamento giusto. La finale ha evidenziato come singolamente molti degli elementi in rosa siano pronti per un campionato di C2, mancano invece malizia nel servire in modo più efficace i lunghi, coinvolgendoli nel gioco, e spesso l’ultimo passaggio nel ribaltamento per andare ad attaccare il lato debole. Messi a posto i dettagli i giovani del Meda potranno essere la mina vagante della C2 che iniziano venerdì. Nella finalina per il terzo-quarto posto il Bernareggio ha battuto una Rimadesio troppo brutta per essere vera: risultato alla sirena 71-52.
Gionata Pensieri