Desio – Oltre quattromila persone, per la precisione 4.074 come da referto, hanno riempito il Paladesio e applaudito il ritorno in Eurolega di Cantù, a diciotto anni dall’ultima apparizione sulla ribalta europea. La Bennet ha battuto i francesi di Nancy per 80-69 costruendo la vittoria mattoncino su mattoncino: un po’ di emozione (tanta), la necessità di prendere le misure alla stella Nicolas Batum (uno dei campioni Nba, ala di Portland, tornati a casa in attesa che venga revocato lo sciopero che sta facendo saltare la stagione americana), la difficoltà di cambiare velocità di fronte a un’avversaria che per 20 minuti non ha mollato il pallino del gioco (8-2 dopo 2′, 12-7 al 5′, 21-17 al 10′, 30-27 al 13′) e ha fatto male in contropiede.
La differenza l’ha fatta il pubblico. Presenti naturalmente gli Eagles, presenti gli habitué del Pianella di Cucciago e presente pure una fetta di Brianza monzese, incuriosita dall’evento. La coreografia tutta azzurro e stelle a rappresentare l’Europa, insieme allo striscione “Siamo tornati”, ha scaldato l’atmosfera. Poi un tifo incessante per quaranta minuti, accompagnato da un paio di “dediche” speciali alle rivali Milano e Varese. Il primo boato per una tripla di Mazzarino, un altro per la replica di Basile (con la palla che gira, esce, salta e rientra per il 27 pari), poi il tripudio per il primo sorpasso firmato Cinciarini (39-38 al 17′). Dopo il riposo in parità (44-44), la svolta nel terzo quarto ancora con Cinciarini a restituire il vantaggio e Micov concentrato su Batum (suo il 56-52). Sono stati gli otto punti concessi ai francesi, pure imprecisi ai liberi, in 10′ minuti a far girare la gara dalla parte della Brianza (57-52 al 30′). Nell’ultimo quarto Cantù ha provato a scrollarsi di dosso gli avversari (+ 7 con Markoishvili, poi Micov), Nancy è restata in scia grazie ad Akingbala e alle iniziative di Batum. La Bennet non si è distratta e nel finale ha beneficiato di un tecnico che ha messo in caldo i due punti.
Alla fine coach Andrea Trinchieri è a un metro da terra: «Questo pubblico e questo clima per il ritorno in Eurolega ci emozionano. È stata una serata dura e alla fine meravigliosa. Un Nancy molto atletico ci ha messo in difficoltà, nel primo quarto siamo stati bravi a non prendere un’imbarcata: siamo stati sotto nel gioco e nel punteggio. Nel terzo quarto abbiamo finalmente trovato la nostra pallacanestro, abbiamo concesso il minimo, poi abbiamo gestito e vinto con un punteggio interessante. Ammirevole lo sforzo della società per allestire il palazzetto di Desio: ci siamo sentiti a casa». Un bell’esordio dunque: «Mi porterò per tutta la vita il ricordo della prima partita in Eurolega, con una vittoria e soprattutto con gli stessi giocatori con cui l’ho conquistata».
Chiara Pederzoli