Biassono – «Stiamo predisponendo la richiesta di accesso agli atti alla Procura di Monza, perché desidero capire come stanno realmente i fatti presi in considerazione nell’ inchiesta, per poi avere un quadro completo e agire di conseguenza».
Questo il commento a caldo del sindaco di Biassono Piero Malegori, a seguito delle notizie balzate agli onori della cronaca sull’ inchiesta autodromo e riguardo le telefonate intercettate dalla Guardia di Finanza di Monza, intercorse tra il comandante della Polizia locale di Biassono Francesco Falsetti ed Emanuele Vialardi, entrambi indagati.
I due vengono ascoltati mentre parlano dell’ordinanza del comune di Biassono che imponeva il blocco delle auto dai propri ingressi in occasione della gara delle Superbike dello scorso 6 maggio. Ordinanza che poi non si è mai concretizzata. Durante gli squilli, Falsetti viene apostrofato in maniera pesante da Vialardi, che poi cambia tono, salvo salutarlo con un amichevole «rispondi bastardo».
Insulti riservati anche al sindaco di Biassono, peraltro, che viene fatto passare dai due come un incapace. «È impazzito proprio questo!», dice Vialardi riferendosi al sindaco, il cui tono nelle telefonate è sempre piuttosto “colorito”. «E che ti devo dire», risponde rassegnato Falsetti. «È meglio che l’ordinanza la modifichi con decorrenza 30 giugno, e poi da qui al 30 giugno pensi a come toglierla!». L’ordinanza in questione si riferisce alla chiusura del traffico di via Santa Maria delle Selve, strada residenziale che porta a uno degli ingressi del parco di Monza sul territorio di Biassono. Un’ordinanza che aveva lo scopo di contrastare il progetto di installazione di un distributore di eco carburanti all’interno del parco, pensato tra campeggio e piscina con ingresso da via Santa Maria delle Selve. Progetto al quale da sempre l’amministrazione comunale, così come gli enti e le forze politiche del territorio coinvolti sulla questione, si è detta in tutti modi contraria.
La giunta Malegori, valutati tutti gli aspetti positivi e negativi, aveva poi deciso di non applicare l’ordinanza di chiusura al traffico della via in questione nel weekend di Superbike in quanto, su consiglio anche dei propri legali, la decisione avrebbe potuto causare problemi di sicurezza e di ordine pubblico. Il tema dell’ordinanza è stato in seguito anche discusso dal sindaco Piero Malegori con il Prefetto di Monza. Inizialmente l’applicazione dell’ordinanza era stata rinviata alla settimana successiva alle Superbike, ma vista la mancanza di manifestazioni sportive, non è stato ritenuto necessario applicarla. Poi, chiuso il discorso del distributore nel parco, l’ordinanza è stata revocata definitivamente.
«Mi sembra chiaro che da tutta questa situazione si evince la nostra contrarietà di allora e di oggi al progetto di installazione di un distributore di eco carburanti all’interno del parco con ingresso da via Santa Maria delle Selve. Riguardo alle parole lette sulle intercettazioni – commenta il sindaco Piero Malegori – posso dire che mi dispiace. E non sono per nulla contento di vedere continuamente il nome di Biassono chiamato in causa. Meglio essere definito incapace, se questo significa aver cercato in tutti i modi di contrastare un progetto assurdo come quello del distributore all’ interno del parco. C’è un procedimento giudiziario aperto ed ognuno risponderà di quello che ha fatto o detto. Ho sempre dato per scontata la buona fede delle persone, ora vediamo cosa emergerà dall’inchiesta». Erica Sironi Federico Berni