Arcore – Uno schianto terribile, un ragazzino steso a terra e uno spiegamento di forze eccezionale per prestargli i primi soccorsi. È questo il quadro che si è presentato agli occhi di una folla di curiosi giovedì scorso nel pomeriggio, in via Monte Cervino. È proprio qui, all’altezza del civico 66, che è successo l’incidente che ha spedito un 14enne all’ospedale in codice rosso. Il giovane è ricoverato al San Raffaele in coma farmacologico. Non sembra sia in pericolo di vita ma la prognosi resta riservata e le sue condizioni costantemente monitorate.
La vittima è M.P., residente a Triuggio. Giovedì si trovava ad Arcore, probabilmente solo di passaggio. Veniva da Lesmo, con ogni probabilità da casa sua, e viaggiava in direzione di Villasanta in sella al suo motorino. Lo scontro con un autocarro è avvenuto non lontano da via D’Immè. Al volante del mezzo da lavoro sedeva M.M., un 23enne di Trezzo sull’Adda che sembra fosse al termine della sua giornata lavorativa. Proveniva da Villasanta e quando ha cercato di svoltare a sinistra ha colpito in pieno il motorino che arrivava dalla direzione opposta. Il mezzo si è parzialmente infossato sotto l’autocarro e il giovane ha fatto un volo di qualche metro prima di schiantarsi al suolo. Uno spettacolo agghiacciante per i testimoni che hanno temuto seriamente per la sorte del ragazzino. Sul luogo dei fatti, in pochi minuti si sono precipitati i vigili del comando di via Casati, intervenuti con tre unità e poi l’ambulanza e l’automedica. M.P. non ha mai perso conoscenza e apparentemente non aveva significative emorragie. Poco dopo l’incidente però avrebbe accusato un malore di cui si è occupato a lungo il personale sanitario, prima di disporre il trasferimento del giovane in ospedale.
Il ferito è stato portato sull’automedica per nasconderlo alla vista di numerosi passanti ed è rimasto quasi due ore nelle mani dei soccorritori. Le sue condizioni e l’ora di punta devono aver convinto il personale intervenuto a disporre il trasferimento in elicottero e così il mezzo dell’elisoccorso è atterrato in città, ha prelevato il ragazzo e l’ha condotto al San Raffaele. Qui i dottori lo hanno operato poco dopo, nel timore di dover asportare la milza. Fortunatamente sembra che il provvedimento non sia stato necessario. Nessuna lesione invece per il 23 enne alla guida che avrebbe dichiarato di non aver proprio visto il motorino. Dei rilievi del caso si è occupata la polizia locale che ha anche chiuso la strada per agevolare i soccorsi. Gli accertamenti sulle responsabilità sono in corso e i veicoli sono stati sequestrati.
Valeria Pinoia