Carate Brianza – Fra i maggiori pensatori italiani dei secoli diciottesimo e diciannovesimo, padre della Scuola lombarda di civile filosofia, Gian Domenico Romagnosi era giurista e filosofo, ed è stato anche il fondatore del Diritto pubblico e costituzionale, del Diritto amministrativo e della Scienza delle legislazione. Al grande illuminista italiano nato a Salsomaggiore Terme l’11 dicembre 1761 e morto a Milano 73 anni dopo, è dedicato il convegno in agenda per le 15 di sabato 24 settembre, a Carate Brianza, nella Villa Cusani Confalonieri di via Caprotti che per anni, in estate, lo vide passeggiare per le sue stanze e il suo immenso parco, ospite dell’amico Luigi Azimonti.
A 250 anni dalla nascita di Romagnosi, infatti, Provincia e circolo culturale Carlo Cattaneo di Parma, organizzano, in collaborazione con il Comune di Carate e in occasione di “Ville aperte in Brianza”, il convegno “Le origini delle dottrine e delle istituzioni dello Stato nazionale in Italia: Romagnosi e Cattaneo”. Quel Carlo Cattaneo che di Romagnosi era il fedelissimo discepolo e che, in punto di morte del maestro, ne ricevette il testamento spirituale e i manoscritti inediti. La tavola rotonda sarà aperta da Enrico Elli, assessore provinciale alla Cultura, che spiega: «Sono i 150 anni dell’unità d’Italia e questo è uno dei modi con cui la Provincia ha deciso di sottolineare l’anniversario. Romagnosi è il padre spirituale di Cattaneo, il fondatore di una corrente di pensiero fondamentale all’interno della nascita della nazione. E la cosa più interessante è che si tratta della nascita del pensiero liberale in Italia, che ci ha lasciato un’eredità per me sopra ogni altra: il rigore morale».
Interverrà poi, per introdurre i lavori, Ettore Adalberto Albertoni, direttore scientifico del Centro internazionale di ricerca e formazione per la storia delle dottrine politiche e delle istituzioni giuridiche e sociali, dell’Università degli studi dell’Insubria, a Como. Robertino Ghiringhelli, direttore del dipartimento di Storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica di Milano, parlerà di cultura e storia negli “Annali universali” di Romagnosi e nel “Politecnico” di Cattaneo. Di diritto e istituzioni nel pensiero di Romagnosi durante il Regno italico tratterà invece Fabio Rugge, preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università degli studi di Pavia. Alessandro De Servi, collaboratore del Centro di ricerca per la storia delle dottrine politiche dell’Università dell’Insubria, chiuderà il cerchio parlando dei continuatori dell’impegno civile ed etico di Romagnosi e Cattaneo: Casare Cantù e Paolo Carcano. L’iniziativa, a ingresso libero, ha il patrocinio della Provincia di Parma, del Comune di Parma, della Provincia di Piacenza e del Comune di Salsomaggiore.
Alessandra Botto Rossa