Aligi Sassu, un francobollolo ricorderà in tutto il mondo

Nel centenario della nascita di Aligi Sassu, villa Filippini di Besana ha fatto da cornica a una giornata commemorativa ricca di eventi. Tra questi l'emissione del francobollo celebrativo che riproduce il dipinto a olio 'Battaglia di cavalieri' realizzato dall'artista nel 1986.
Aligi Sassu, un francobollolo ricorderà in tutto il mondo

Besana – Era il 17 luglio 1912 quando Milano vedeva nascere Aligi Sassu uno dei più grandi artisti del Novecento. Nel centenario, villa Filippini di Besana ha fatto da cornica a una giornata commerativa ricca di eventi. A introdurre la cerimonia Rodolfo Massey, presidente dell’associazione culturale Amici dell’arte di Aligi Sassu, nata a Besana dopo la morte del maestro, il 17 luglio 2000, per perpetuarne la vita e l’arte.

Sono intervenuti il presidente della Provincia, Dario Allevi, e il vicepresidente del consorzio Villa Greppi, Carlo Ratti. Direttamente da Roma, è arrivato inoltre Angelo Di Stasi, presidente della commissione per lo studio e l’elaborazione delle cartevalori postali del ministero dello Sviluppo economico. E’ stato lui ad illustrare ai presenti il francobollo celebrativo emesso proprio martedì e pronto ora a fare il giro del mondo.

L’immagine del francobollo, che appartiene alla serie tematica «Il patrimonio artistico e culturale italiano», riproduce il dipinto a olio Battaglia di cavalieri realizzato da Sassu nel 1986 e conservato nell’archivio Aligi Sassu curato dal figlio adottivo, Carlos Julio Sassu Suarez. Al centro, i celebri cavalli rossi di Sassu, che il critico d’arte Luigi Marsiglia durante il suo appassionato intervento ha definito «tra le più belle invenzioni dell’arte del Novecento». Nel pomeriggio, l’annullo postale, con una serie dedicata di otto cartoline e il timbro creato per l’occasione, che raffigura il logo dell’associazione.

In villa Filippini è stato un via vai continuo di appassionati e collezionisti desiderosi di ricevere lo speciale annullo postale In occasione del centenario della nascita del pittore e scultore che tanto ha amato la Brianza, e non a caso vi si trasferì nel 1967 da Milano.
La giornata è stata inoltre l’occasione per la presentazione al pubblico del Franciacorta Brut delle Cantine Majolini di Ome (Brescia) che riporta sul vetro della bottiglia un’incisione a laser del cavallo e la firma del grande artista, e della serie di cinquanta digigrafie – a cura Alessandro Paron – con la riproduzione dell’opera in formato 40×50.

A fare da cornice alla giornata, la mostra allestita nel padiglione neoclassico di villa Filippini dal titolo ”Aligi Sassu, memorie su carta”, rientrata in Italia dopo essere stata fino al 31 maggio al National Museum of Fine Arts di Malta. Seguirà, dal 29 settembre al 25 novembre, la mostra ”100 anni dalla nascita del maestro Aligi Sassu, dipinti”.
a. br.