La Rovagnati entro il 2024 produrrà l’80% dell’energia elettrica degli stabilimenti

La società brianzola del settore alimentare accende il parco fotovoltaico di Arcore e amplia quello di Villasanta.
Uno degli stabilimenti di Rovagnati
Uno degli stabilimenti di Rovagnati

Entro la fine dell’anno la capacità di autoproduzione di energia elettrica di Rovagnati crescerà del 13%, arrivando quindi all’80% del fabbisogno elettrico aziendale: sono i nuovi passi di sviluppo del sistema di sostenibilità attuato dall’azienda nata nella Brianza monzese.

In questi giorni la società sta avviando il nuovo parco fotovoltaico dello stabilimento di Arcore, si legge in una nota dell’azienda, ed entro la fine del 2024 sarà ampliato anche quello del centro di produzione di Villasanta: insieme saranno in grado di aumentare la produzione di energia solare del 13%, che permette alla società nata nel dopoguerra di raggiungere la soglia dell’80% del fabbisogno elettrico.

Energia elettrica: la Rovagnati autonoma all’80% e gli altri progetti

Uno dei parchi fotovoltaici di Rovagnati
Uno dei parchi fotovoltaici di Rovagnati

I due parchi fotovoltaici, uno nuovo e l’altro in crescita, si aggiungono a quelli già presenti a Felino Sala Baganza e all’azienda agricola Borgo del Sole, intanto la società creata da Angelo Ferruccio Rovagnati e dal figlio Paolo sta “lavorando anche a un piano di efficientamento dei parchi caldaie che nel 2023 ha portato a una diminuzione stimata del consumo di gas metano del 5%“. Tutto rientra nel piano Rovagnati qualità responsabile, con cui “l’azienda si fa promotrice di uno sviluppo sostenibile del business, attento ai prodotti, alle persone e all’ambiente”.

Energia, Rovagnati sostenibile: “Visione di lungo periodo”

“L’energia è un tema particolarmente strategico e complesso in questo momento per tutte le aziende, soprattutto per quelle trasformative come Rovagnati. Abbiamo attraversato negli ultimi anni un contesto macro economico complicato che ci ha portati a compiere alcune scelte strategiche, anche in termini energetici. Ma al di là dei fattori congiunturali, che sono sempre in evoluzione, Rovagnati vuole scommettere su una visione di lungo periodo e da anni continua a investire in un processo di trasformazione industriale che passa attraverso l’efficientamento energetico, la riduzione degli sprechi e il potenziamento delle fonti rinnovabili” commenta Gabriele Rusconi, managing director e board member di Rovagnati.