Gianetti ruote di Ceriano: i licenziamenti sono stati illegittimi

La decisione del tribunale di Monza: parte dei lavoratori dovranno essere reintegrati, altri risarciti con 15 mensilità. Le parole della Cgil.
Corteo lavoratori Gianetti
Corteo dei lavoratori Gianetti Fabrizio Radaelli

Illegittimi i licenziamenti della Gianetti ruote a settembre 2021: a dirlo è il tribunale di Monza, a due anni di distanza dalla decisione dell’azienda di Ceriano Laghetto. Lo riporta la Cgil riferendo che con due sentenze i giudici hanno disposto per alcuni lavoratori il reintegro dello stabilimento di Carpenedolo e per altri 15 mensilità di risarcimento.

Licenziamenti Gianetti, la Cgil: “Pesante ingiustizia”

“Il Tribunale ha riconosciuto le nostre ragioni ripagando i lavoratori della Gianetti da una pesante ingiustizia” ha commentato Roberto Sciscaavvocato della Fiom Cgil Brianza. Per il sindacalista Stefano Bucchioni, “dopo le sentenze che hanno confermato la condotta antisindacale da parte della Gianetti Fad Wheels sulla procedura di licenziamento e la chiusura del sito di Ceriano Laghetto, arriva finalmente l’esito alle prime cause individuali dei lavoratori licenziati. La sentenza dà ragione ai lavoratori e condanna la Gianetti al risarcimento dei lavoratori”.

Licenziamenti Gianetti, la Cgil: “Pesante ingiustizia”

“La Gianetti non doveva chiudere e i lavoratori non dovevano essere licenziati – ha sottolineato anche Piero Occhiuto, segretario generale Fiom a Monza e Brianza – . È una vicenda quella della Gianetti che richiama il tema delle politiche industriali del Paese e della tenuta occupazionale. Il tessuto industriale del territorio non può essere deturpato dalle scorribande di Fondi di investimento e speculatori che si vogliono mostrare imprenditori”. Erano stati 152 i lavoratori Gianetti di Ceriano licenziati per email dalla proprietà.