C’è pure chi ha trattato l’acquisto della sua nuova casa a distanza, senza mai vedere in presenza l’agente che gli stava proponendo questa soluzione immobiliare. Inoltre, altro dettaglio interessante, tutte le abitazioni in questione sono state vendute prima ancora che il progetto partisse. Insomma, di queste 14 villette in via della Taccona a Monza c’era solo lo scavo. Ma ciò non ha appunto impedito che le operazioni di vendita si concludessero molto rapidamente.
Case: a Monza vanno a ruba, c’è chi tratta l’acquisto online
Questa vendita «anticipata» di un’intera realizzazione immobiliare è un segnale dell’aumentato interesse per il mattone monzese. Anche perché le quotazioni sempre più elevate delle abitazioni milanesi stanno incrementando il flusso dei cittadini in fuga dalla metropoli meneghina. Un trasloco che, spesso, ha come meta il capoluogo della Brianza. Le quotazioni di quest’ultimo, dunque, sono in ascesa.
«Con un cliente residente all’estero tutta la trattativa si è svolta on line. A partire dal 2020 – precisa Ada Rosafio, titolare dell’agenzia Tecnocasa di via Risorgimento – Monza è tornata ad attirare gente in arrivo da Milano e anche dal suo hinterland: Bresso, Sesto San Giovanni, Cinisello. Negli anni 2.000 c’era stato il boom e si vendeva a qualsiasi cifra. Ora l’acquirente si è fatto più selettivo. Sceglie Monza anche perché qui c’è più vivibilità, c’è un’offerta didattica molto ricca, sia da parte di istituti pubblici, sia da scuole private. C’è gente che ha vissuto all’estero per lavoro e ora torna a Monza. Se poi la metropolitana dovesse arrivare in città, è prevedibile un ulteriore aumento dei prezzi».
Case: a Monza vanno a ruba, San Donato e Sant’Alessandro a 3mila euro al metro quadro
Intanto, in zone come San Donato e Sant’Alessandro, un metro quadro di una nuova costruzione è arrivato a costare 3mila euro al metro quadro. Tre anni fa, per lo stesso metro quadro, bastavano 2.200-2.500 euro. E poi ci sono potenziali acquirenti che puntano su Monza con una capacità di spesa elevata, nell’ordine dei milioni di euro: l’obiettivo è l’acquisto di un superattico o di una villa. Prodotti che scarseggiano.
Case: a Monza vanno a ruba, parlano gli esperti
«Ma chi può spendere cifre importanti – conclude Ada Rosafio – vuole un tessuto urbanistico adeguato. A Monza c’è ancora molto da fare: penso, per esempio, alle aree degradate da riqualificare. E poi le procedure vanno snellite, sono troppo lunghe. Serve un salto di qualità, è necessaria una visione strategica adeguata alle esigenze del mercato».
«Già il fatto che si parli con insistenza dell’arrivo della metropolitana a Monza – commenta Corrado Catania, cotitolare dell’agenzia Immobiliare Totem con sedi a Monza e Sesto – è stato sufficiente per innescare un aumentato interesse del cittadino milanese che vorrebbe trasferirsi a Monza. Ma in città, al momento, manca il prodotto di qualità. I potenziali acquirenti vogliono appartamenti grandi con spazi esterni vivibili, da destinare anche a solarium, palestra, piscina. Nei nuovi box si deve anche poter installare l’impianto per la ricarica delle auto elettriche. Inoltre è fondamentale la classificazione energetica dell’edificio: la sostenibilità è un fattore determinante».