Vedano: Luigi Palombi in concerto per il santuario della Misericordia

Sabato 30 settembre il grande pianista esegue Bach, Bruckner e Wagner per sostenere lo storico santuario.
Luigi Palombi
Luigi Palombi

Saranno impalpabili e possenti le “Architetture di Dio” che sabato 30 settembre, alle 21, aleggeranno nella chiesa di Santo Stefano, a Vedano. Saranno le architetture musicali che prenderanno vita dal pianoforte a cui Luigi Palombi eseguirà brani di Sebastian Bach, Anton Bruckner e Richard Wagner in una serata pensata per raccogliere fondi da devolvere alla ristrutturazione del santuario della Misericordia.

«Torno a Vedano con un concerto dopo un po’ di tempo – spiega il musicista – nel 2020, quando ho immaginato il ciclo di tre appuntamenti dedicati a Beethoven, ho pensato che fosse il modo per ritrovarsi con la comunità laica. Sabato, invece, sarà un’occasione per un’esplorazione spirituale».

Palombi in concerto a Vedano: Bach, Bruckner e Wagner

Il programma è particolarmente adatto a essere eseguito in luogo sacro: «Bach ha una dimensione spirituale quasi spontanea – spiega Palombi – ma per il titolo mi sono ispirato a Bruckner, autore di grandi architetture musicali. Io interpreterò, in particolare, un adagio dell’XIII sinfonia in una trascrizione d’epoca molto bella». Le grandi architetture caratterizzano anche Wagner, noto soprattutto per le opere, di cui il pianista proporrà una parafrasi dal Parsifal che, ricorda, segna «l’approdo al mito cristiano».

Alcuni dei momenti più importanti di Bruckner e Wagner saranno al centro del prossimo disco dell’artista vedanese che dovrebbe uscire nel 2024, in occasione dei duecento anni della nascita di Bruckner: «Piano Conversations dedicato a Igor Stravinsky mi ha dato grandi soddisfazioni e mi ha aperto nuove strade – afferma – il nuovo progetto parte dalla riflessione sugli anni che abbiamo vissuto, sull’isolamento» oltre che dal desiderio di rendere omaggio ai due compositori.

Palombi in concerto a Vedano: “Il mio grazie alla comunità”

Sabato a Vedano Palombi rinsalderà il legame con la sua città: «Il concerto – racconta – è un modo per ringraziare la comunità, il coro Santo Stefano e tutte le persone che si prendono cura del santuario della Misericordia. Il fine ultimo è quello di mantenerlo sia come luogo di culto sia come luogo in cui si manifesta la bellezza, anche quella artistica». Il pubblico potrà contribuire con un’offerta libera alle necessità della chiesa che sorge sul posto in cui, secondo la tradizione popolare, la Madonna è apparsa durante una pestilenza alle persone che si erano rifugiate nei boschi per fuggire dall’epidemia.

Prima di sabato Palombi sarà impegnato in un altro concerto martedì 26 al Magazzino Musica di Milano dove affronterà la VII sinfonia Leningrado di Shostakovic, scritta nel 1941 durante l’assedio nazista della città.