Proseguirà fino a domenica 23 febbraio l’esposizione al piano terreno di palazzo Landriani-Caponaghi a Seregno, nella sala intitolata a Luca Crippa, del quadro ritraente la Madonna dell’aspo di Girolamo Figino, possibile grazie ad una collaborazione tra il comune di Seregno e l’accademia di Brera di Milano. La mostra, inaugurata sabato 14 dicembre, alla presenza di Chiara Nenci e Serafina Pignotti, rispettivamente referenti della scuola di comunicazione e valorizzazione e della scuola di restauro dell’accademia di Brera, consente di ammirare un capolavoro risalente al sedicesimo secolo, realizzato da un artista poliedrico, che fu anche, oltre che pittore, miniatore, anatomista, scrittore e musico, meritandosi dall’amico Giovan Paolo Lomazzo il soprannome, affettuosamente ironico, di Fatuttonulla.
Madonna dell’aspo: i dettagli di un capolavoro che emoziona
Il dipinto ad olio su tela è normalmente accolto dal Palazzo Cusani a Milano. Suoi soggetti sono la Madonna ed il Bambino Gesù, che sono seduti su una roccia in un ambiente naturale su sfondo scuro, caratterizzato da un fitto fogliame. Gesù ha appunto in mano un aspo, un avvolgitore di filo: quest’ultimo elemento e l’assetto figurativo dei personaggi rimandano ad una specifica iconografia, quella della Madonna dei fusi o dell’aspo di Leonardo da Vinci. «L’immagine della Madonna con Bambino -ha commentato l’assessore alla Cultura Federica Perelli– rappresenta un’icona che supera l’ambito della religiosità, per diventare patrimonio dell’intera comunità. Quest’anno il percorso di riflessione viene accompagnato dalla preziosa presenza della Madonna dell’Aspo, dove la maternità e la filialità sono declinate nell’orizzonte squisitamente ordinario e concreto della laboriosità quotidiana». Le visite, ad ingresso libero, sono possibili dal lunedì alla domenica dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica anche dalle 9 alle 12. Per maggiori informazioni, occorre scrivere una mail all’indirizzo eventi@seregno.info.