La comunità ucraina di Seregno, composta da 430 persone, nei locali dell’istituto comprensivo Rodari di via Pacini, ha ricordato il poeta ucraino Taras Shevchenko, col proposito di farlo conoscere anche ai seregnesi. La responsabile della comunità, Oksana Kolotynska, ha chiamato a raccolta bambini, ragazzi e giovani ucraini oltre a molti adulti per celebrare l’icona simbolo dell’Ucraina, che lei ha definito “importante come Dante Alighieri” per gli italiani.
Seregno: chi era il poeta “importante come Dante”
Nato nel 1814 in una famiglia di servitori in un piccolo villaggio vicino Kiev, era rimasto orfano all’età di 11 anni e aveva imparato a leggere e scrivere grazie all’insegnamento di un monaco del paese, ma fin dalla tenera età la cosa che più lo appassionava era la pittura, alla quale si dedicava nel suo tempo libero. Morì a San Pietroburgo il 10 maggio del 1861, sepolto prima a San Pietroburgo e poi trasportato in Ucraina secondo quanto aveva scritto nel suo poema-testamento (Zapovit), e trovava collocazione sulle rive del fiume Dnepr vicino la città di Kaniv.