Seregno, addio a Maurizio Pollini: fu il vincitore della prima edizione del concorso “Pozzoli”

Il fuoriclasse del pianoforte si è spento dopo un periodo di malattia. Nel 1959, a 17 anni, trionfò sul palco del teatro San Rocco, meritandosi la stima di tutti
Maurizio Pollini impegnato al pianoforte nell’edizione del 1959

Il ricordo di quel ragazzo talentuoso, che nell’ormai lontano 1959 impressionò tutti sul palco del teatro San Rocco di via Cavour a Seregno, è ancora vivo nella memoria di molti in città e la sua scomparsa, inevitabilmente, ha provocato una profonda emozione. Seregno ha pianto sabato 23 marzo il decesso di Maurizio Pollini, 82 anni, pianista di fama internazionale, che fu il vincitore, appuntano ormai 65 anni fa, della prima edizione del concorso pianistico internazionale intitolato ad Ettore Pozzoli, la più prestigiosa manifestazione culturale che il territorio propone. L’artista, che ha lasciato nel dolore la moglie Marilisa Marzotto ed il figlio Daniele, entrambi a loro volta pianisti, si è spento dopo un periodo di malattia e la sua camera ardente sarà ospitata martedì 26 marzo dal teatro alla Scala di Milano. I funerali si svolgeranno invece in forma privata.

Pollini: il cordoglio di Mattarella, La Russa, Fontana e Rossi

A Pollini ha voluto dedicare un suo personale ricordo il presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Desidero esprimere il mio profondo cordoglio per la scomparsa di Maurizio Pollini, pianista insigne, interprete rigoroso ed ispirato di straordinarie pagine». Accorato anche l’intervento del presidente del Senato Ignazio La Russa, che ha evidenziato come Pollini fosse «dotato di impressionante talento». Analogo il commento di Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati: «Il suo virtuosismo e la sua passione nell’interpretazione dei capolavori dei più grandi compositori classici resteranno una fonte di ispirazione per le giovani generazioni di pianisti». Il sindaco di Seregno Alberto Rossi ha infine sottolineato, ricordando l’affermazione del 1959, che «Pollini da lì ha spiccato il volo, mentre il concorso “Pozzoli”, forte del prestigioso nome in albo d’oro, è cresciuto, premiando nei suoi successivi 60 anni di storia esecutori davvero di grande livello».