Monza corre veloce, ma non dimentica il suo passato. E nell’anno in cui l’autodromo festeggia il secolo di vita torna nella sua interezza, dopo la rappresentazione “statica” della scorsa estate, la Rievocazione storica ideata da Ghi Meregalli, giunta alla 41esima edizione. Quest’anno la manifestazione trae ispirazione proprio dal circuito cittadino.
Rievocazione storica a Monza: il Bosco Bello e le leggende
Tema dell’evento, che si svolgerà sabato 11 giugno, sarà “Il tempio della velocità nel bosco delle leggende, degli amori e delle streghe”. A fare da sfondo alla storia interpretata da centinaia di figuranti provenienti da tutta la Brianza e da altre località italiane che indosseranno abiti che nulla hanno da invidiare a quelli che indossavano i loro avi, sarà il Bosco Bello, la zona del Parco dove è stato costruito l’autodromo. Un luogo conosciuto come la Selva dei nobili Gavanti, attorno al quale sono sorte numerose leggende. Qui abitavano folletti, la megera Giubiana dalle calze rosse e la Matta Tapina, la strega vestita di stracci colorati che a bordo del suo carro cigolante e pieno di cianfrusaglie spaventava il popolo di Monza e del contado lanciando incantesimi.
Rievocazione storica a Monza: l’11 giugno, dalle 16
La manifestazione si aprirà alle 16 sotto i portici dell’Arengario con un mercato medievale dove si potranno ammirare i primi figuranti che successivamente daranno vita alla rievocazione. Ci saranno le merlettaie affaccendate nel loro lavoro coi fuselli, le herbarie intente a preparare pozioni, decotti e intrugli magici e i duellanti che si sfideranno, armi alla mano. Lungo le vie del centro si esibiranno alcuni sbandieratori per annunciare l’evento della serata. Alle 21 da largo Mazzini partirà la sfilata in costume che, dopo aver attraversato le vie Italia e Vittorio Emanuele, entrerà in va Lambro per raggiungere piazza Duomo.
Rievocazione storica di Monza e i suoi Giulietta e Romeo
Qui sono previsti momenti ispirati agli spettacoli medievali, l’esibizione dell’arpista Vincenzo Zitello e una rappresentazione che narrerà le tragiche vicende di Rosa de’ Peregalli e Gian Guidotto de’ Lesmi, giovani amanti sfortunati, conosciuti come il Romeo e la Giulietta della Brianza, la cui lapide fino al XVIII secolo ancora era visibile fra le frasche del Bosco Bello. L’ultima parte della manifestazione vedrà protagonista sul sagrato della basilica di san Giovanni la Compagnia dei Folli: trampolieri, saltimbanchi, acrobati che daranno vita a straordinari giochi di luce e pirotecnici accompagnati dalla musica e dalle danze. Dulcis in fundo il volo della colomba della regina Teodolinda sul pallone aerostato che planerà sulla piazza.