PizzAut, ecco il libro che racconta il sogno realizzato di Nico Acampora e dei suoi ragazzi

Come è nata l’idea di PizzAUT? Lo racconta il libro “Vietato calpestare i sogni” edito da Solferino in uscita il 9 aprile, ma acquistabile già online.
Pizzaut copertina libro Nico Acampora
Pizzaut copertina libro Nico Acampora

Come è nata l’idea di PizzAUT, la prima pizzeria gestita da ragazzi autistici? Lo racconta il libro “Vietato calpestare i sogni” edito da Solferino in uscita il 9 aprile, ma acquistabile già on line.

Lo ha scritto Nico Acampora, fondatore di PizzAUT e papà di Leo, insieme a Elisabetta Soglio, giornalista del Corriere della Sera e responsabile dell’inserto Buone Notizie.

PizzAut, ecco il libro: il sogno del 2011

L’idea nasce proprio da un sogno, o meglio da una notte insonne. È il 2011 e la vita di Nico, della moglie Stefania , dei figli Giulia e Leo, scorre tra i ritmi frenetici che cercano di conciliare lavoro e famiglia. Nico è un educatore nel sociale in Brianza, Stefania è infermiera a Monza. Quell’anno arriva un diagnosi che cambia le loro vite: Leo di soli 2 anni è autistico.

Nico sa bene cosa li attende perché nella sua attività professionale ha seguito decine di ragazzi autistici , conosce le difficoltà a scuola, il reperimento di insegnanti di sostegno, sa anche cosa significa il futuro di questi giovani a cui in pochi pensano.

PizzAut, ecco il libro: la diagnosi e la pizza con gli amici

In una notte insonne Nico fa un sogno ad occhi aperti: ripensa alla sera precedente, rivede la sua famiglia intono al tavolo della cucina mentre impasta la pizza per gli amici, rivede la gioia negli occhi di Leo mentre si guarda le mani infarinate e mette il sugo di pomodoro insieme alla sorella .

Nasce così il progetto PizzAut, l’idea della prima pizzeria gestita interamente da persone autistiche, dalla preparazione al servizio ai tavoli.

PizzAut, ecco il libro: la storia e il Cittadino

Il Cittadino ha seguito la nascita e lo sviluppo di questo sogno. Le prime cassettine per la raccolta fondi si trovano nei negozi dell’isola pedonale di Monza, si cerca in città un luogo per realizzare la prima pizzeria. Nico è un grande comunicatore, conosce il potere dei social. In poco tempo la sua idea si fa strada, arriva al grande pubblico. Va in televisione con i suoi ragazzi, sono invitati da Maria de Filippi , si esibiscono da provetti pizzaioli a “Tú sí que vales” ed è un successo.

PizzAut, ecco il libro: la pizzeria di Cassina de’ Pecchi e l’idea del food truck al tempo del Covid

Il terreno per la pizzeria si trova a Cassina De’ Pecchi, i lavori sono quasi conclusi, ma il lockdown sembra bloccare tutto.

Ancora una volta Nico non si scoraggia. Trova un van e inventa il food truck più inclusivo che esista, e consegna la pizza Aut ai medici in prima linea negli ospedali Covid.

La pizzeria di Cassina de’ Pecchi inaugura il 1 maggio nel 2022, un giorno speciale perché i suoi ragazzi firmano il loro contratto di lavoro nel giorno della festa dei lavoratori.

PizzAut, ecco il libro: la pizzeria di Monza

Nell’aprile dello scorso anno apre anche la pizzeria di Monza, sull’area ex Philips. È grandissima e ospita anche la AUTacademy per formare nuovi pizzaioli.

Nel frattempo le pizze buonissime di PizzAUT arrivano dal Papa e vengono distribuite ai senza tetto di piazza San Pietro, ma anche a Montecitorio e al Parlamento Europeo.

Il Presidente Mattarella , dopo aver incontrato i ragazzi all’inaugurazione della pizzeria di Monza, nell’aprile scorso, li cita nel discorso di fine anno.

PizzAut, ecco il libro: prefazione di Elio

Il racconto di questa straordinaria avventura è nelle pagine del libro che ha la prefazione di Elio (Elio e le storie tese) anche lui padre di un ragazzo autistico che è accanto a Nico fin dagli esordi.

Ci sono le storie dei ragazzi che ogni sera in sala o in cucina si mettono in gioco, dimostrano che l’autismo non impedisce loro di avere un lavoro e una vita di relazioni, c’è la forza di Nico che con la sua forza di volontà urla al mondo che è vietato calpestare i sogni.