Pistoletto torna in mostra a Monza: esperienza multidimensionale tra arte, pace e spiritualità

Dall'1 novembre, e per un anno fino al 31 ottobre 2026, la Villa Reale di Monza ospita la grande mostra “Ur-Ra. Unity of religions – Responsibility of art” di Michelangelo Pistoletto.
URRA Reggia di Monza Michelangelo PistolettoIlSacerdote 1957 - PH MarcoBeckPeccoz
URRA Reggia di Monza Michelangelo PistolettoIlSacerdote 1957 – PH MarcoBeckPeccoz

È un ritorno a Monza per Michelangelo Pistoletto che inaugura venerdì 31 ottobre (apertura da sabato 1 novembre fino al 31 ottobre 2026) la grande mostra “Ur-Ra. Unity of religions – Responsibility of art”. L’artista, uno dei massimi esponenti dell’arte povera internazionale, nel 2015 aveva infatti già esposto nel cortile d’onore l’opera “I Temp(l)i cambiano”. Un vero e proprio tempio moderno, leggermente inclinato, realizzato assemblando 32 cestelli per lavatrici per realizzare le colonne e decine di serpentine di frigoriferi per il fregio del timpano.

«L’opera inclinata – aveva spiegato l’artista, oggi novantaduenne – segna il passaggio dall’era del progresso all’era del riciclo. L’arte deve oggi farsi etica e accompagnare questa transizione».

L’opera di Pistoletto esposta nel 2015 in Villa reale
L’opera di Pistoletto esposta nel 2015

Pistoletto torna in mostra a Monza: arte come responsabilità sociale

L’arte intesa come responsabilità sociale è anche il tema che accompagna la mostra antologica dove le opere dialogano con gli ambienti ottocenteschi degli appartamenti reali di Umberto e Margherita.
Nel cortile d’onore le bandiere delle diverse religioni già sventolano da qualche settimana, così come l’installazione delle cento panchine disposte come un “Terzo paradiso” sul prato dei giardini reali.
Sono un invito ad entrare e scoprire il linguaggio dell’artista che, a venticinque anni dall’inaugurazione del “Lieu de recueillement et prière” all’Istituto oncologico Paoli-Calmettes di Marsiglia, che riuniva in un unico ambito le maggiori religioni, vuole proseguire nell’iniziativa di porre l’arte come strumento di dialogo interreligioso e interculturale.

Pistoletto torna in mostra a Monza: il percorso

Ur-Ra Unity of religions – Responsibility of art”, a cura di Francesco Monico, raccoglie alcune delle opere più iconiche del maestro come i “Quadri specchianti” che si interfacciano con le boiseries in legno della biblioteca dei sovrani sabaudi
La visita alla mostra risulta un’esperienza multidimensionale che mette in relazione arte, spiritualità e religioni sullo sfondo dell’idea-impegno di Pistoletto della Pace preventiva, con lo scopo di far emergere il ruolo dell’arte come linguaggio universale, capace di promuovere armonia, convivenza pacifica e comprensione reciproca tra diverse culture e religioni.

Lo si coglie fin dall’ingresso nell’atrio ottagonale con “La Pietra dell’infinito e Tavola interreligiosa per la pace preventiva, quindi nelle sale del primo piano nobile dove sarà possibile osservare altri lavori emblematici, come Il Sacerdote, Tempio, Annunciazione, Le trombe del Giudizio, Tempio a Dondolo, La rotazione dello specchio, Il codice trinamico, Arco spirituale, la Venere degli stracci per poi osservare il progetto del Terzo Paradiso.

Pistoletto torna in mostra a Monza: «Creiamo insieme un nuovo mondo ricollegando arte e religione»

«Alla fine dell’800, con l’avvento della fotografia – spiega Pistoletto – gli artisti hanno smesso di rappresentare la società sviluppando una autoanalisi dell’arte stessa fino a raggiungere la totale affermazione dell’autonomia individuale di ciascun artista. È così che nel mondo occidentale si è interrotta l’antica correlazione tra arte e religione, producendo tra queste una profonda distanza esistenziale e l’artista, negli anni ‘40 – ‘50, si è trovato in una totale solitudine. Personalmente nel 1961 sono giunto a trasformare la tela del mio autoritratto in superficie specchiante e ho superato il mio isolamento esistenziale aprendo l’opera alla partecipazione viva di tutto l’esistente che è finalmente apparso all’interno del quadro. Il mio autoritratto è diventato l’autoritratto del mondo e ogni persona è divenuta con me protagonista dell’opera. Le religioni sono ridivenute indispensabili per l’arte poiché essa adesso ricongiunge l’individuo al mondo. Infatti religione significa religare, cioè unire, connettere, collegare. Con Ur-Ra – Unity of religions – Responsibility of art ricolleghiamo i due mondi, arte e religione, per creare insieme un nuovo mondo».

Pistoletto torna in mostra a Monza: orari e biglietto

La mostra è visitabile da mercoledì a venerdì nell’orario 10-16, sabato e domenica dalle 10.30 alle 18.30. Ingresso alla mostra con il biglietto di ingresso alla Reggia (euro 10).

L'autore

Il primo articolo a 13 anni e non ho più smesso. Al Cittadino dal 1992 ho scritto po’ di tutto con un amore incondizionato per Parco e Villa reale. Leggo molto e sono nella giuria del Premio Brianza.
Mi piace raccontare storie e possibilmente buone notizie. Le mie buone notizie sono i miei quattro figli e la nipotina!