Parco di Monza, 20 maggio 1989 Raccontateci il live dei Pink Floyd

Fra tre mesi saranno passati esattamente venticinque anni dal concerto dei Pink Floyd al parco di Monza: era il 20 maggio del 1989. Chi c’era? Cosa vi ricordate? Avete fotografie? Nel bene o nel male, ricostruiamo insieme un evento passato sotto il cielo di Teodolinda.
David Gilmour dei Pink Floyd in concerto nel 2006 a Berlino
David Gilmour dei Pink Floyd in concerto nel 2006 a Berlino deep_schismic @ flickr

Chi c’era quel 20 maggio del 1989 nel “pratone” accanto all’autodromo? Sessantamila i biglietti venduti per il concerto brianzolo all’Arena Concerti – Autodromo di Monza del lunghissimo tour europeo “Another Lapse” dei Pink Floyd “sfrattati” quell’anno, come tanti altri grandi artisti internazionali, dallo stadio Meazza, sotto i ferri per i mondiali di calcio dell’anno successivo.

Mancano tre mesi esatti all’anniversario di quel memorabile concerto e c’è tutto il tempo per chi l’ha veduto e vissuto di recuperare nei cassetti della memoria ricordi e magari, nei cassetti di casa, foto e video dell’evento. Un evento, sì, nonostante all’epoca fosse stato annunciato come un appuntamento un po’ decadente, di un gruppo “alla frutta” privo di Roger Waters e in tour permanente (e sempre identico) dal 1987. Sarà.

Ma, per chi c’era, è stato tutta un’altra cosa. Mitico e surreale, un’esperienza sensoriale, amplificata (nel caso del sottoscritto) anche dall’età. E che di anni ne siano trascorsi ben 25 (e che il sottoscritto non sia più così giovane) si nota dai dettagli, fievoli, che qualcuno con più memoria potrebbe riuscire a far riaffiorare.

Questa la scaletta, uguale per tutto il tour che in Italia toccò anche Verona, Livorno, Cava dei Tirreni, ma soprattutto Venezia con il canale San Marco invaso da un enorme palco e i fuochi artificiali nel finale (oltre alle pesantissime critiche nei giorni a seguire): Shine on you crazy diamond (parti 1-5), Signs of life, Learning to fly, Yet another movie, Round and around, A new machine (parte 1), Terminal frost, A new machine (parte 2), Sorrow, The dogs of war, On the turning away, One of these days, Time, On the run, The great gig, In the sky, Wish you were, Here, Welcome to the machine, Us and them, Money ( “versione estesa”), Another brick in the wall (parte 2), Comfortably numb. E i bis: One slip e Run like hell.

Sessantamila persone in giro per Monza sono già un evento, che potrebbe suggerire ricordi anche a chi nel “pratone” non c’era. Fatevi avanti e scriveteci su facebook o a questo indirizzo mail: ogni contributo è il benvenuto.