Monza, sabato sfila il corteo della regina Teodolinda: Expo 2015 l’ha visto in anteprima

L’anteprima del corteo storico di Monza si è avuta domenica ad Expo. La regina Teodolinda con Agilulfo e altri 150 figuranti in costume hanno sfilato tra gli applausi lungo il decumano dell’Esposizione universale. L’appuntamento in città è per sabato 13 giugno.
Monza, sabato sfila il corteo della regina Teodolinda: Expo 2015 l’ha visto in anteprima

L’anteprima del corteo storico di Monza si è avuta domenica ad Expo. La regina Teodolinda con Agilulfo, Bianca Maria Visconti al braccio di Francesco Sforza e altri 150 figuranti in costume hanno sfilato tra gli applausi lungo il decumano dell’Esposizione Universale.

Con loro anche Ghi Meregalli, ideatrice da trentaquattro anni della manifestazione storica: “Eravamo già stati ad Expo a maggio per l’inaugurazione del padiglione Lombardia solo con due coppie di figuranti- spiega- ma questa volta l’assessore regionale Fabrizio Sala ci ha invitati per promuovere l’evento monzese e mostrarlo in anteprima al grande pubblico dei visitatori”.

L’appuntamento in città è invece per sabato 13 giugno: fin dalle 16 i portici dell’Arengario e piazza Roma si animeranno con il discorso del Magnifico Messere e del Duca Filippo Maria Visconti. Per la gioia degli occhi e del palato sarà allestito un banchetto con la mestura brusada, i confetti e il torrone di Cremona, mentre un divinatore leggerà i tarocchi dei Visconti e il mago di corte intratterrà il pubblico con l’illusione della magia.

Solo un “assaggio” del grande spettacolo che prenderà il via alle 21 con il corteo storico che muoverà da largo Mazzini e attraverserà via Italia, piazza Roma, via Vittorio Emanuele e via Lambro, per concludersi in piazza Duomo con la rievocazione del banchetto di nozze, musiche e danze e il gran finale con il volo della colomba dal campanile del duomo.

L’ispirazione per la nuova edizione arriva ancora una volta dal ciclo di affreschi degli Zavattari in Duomo e in particolare la scena del banchetto di nozze della Regina dei Longobardi.
“Ho immaginato- conclude Meregalli- una visita di Filippo Visconti in città nel 1443 per verificare il procedere dell’opera e l’inizio di una festa ispirata al banchetto nuziale di Teodolinda allietato da danze, madrigali e musiche”.