Monza: musica armena per la rassegna “Terra” del Binario 7

Nuova tappa della rassegna musicale diretta da Roberto Porroni: protagoniste Ani Martirosyan e Nobuko Murakoshi.
Ani Martirosyan e Nobuko Murakoshi al Binario 7 di Monza
Ani Martirosyan e Nobuko Murakoshi al Binario 7 di Monza

Nuovo appuntamento sabato 23 marzo alle 21 nella sala Chaplin del Binario 7 di Monza con la rassegna musicale “Terra. Musica, voci e paesaggi sonori” diretta da Roberto Porroni. Due raffinate interpreti Ani Martirosyan, al pianoforte, e Nobuko Murakoshi, al violino, renderanno omaggio a “La musica armena”.

Una tradizione culturale ricca e nobile ma poco conosciuta nel nostro paese. La musica popolare armena ha avuto un importante influsso sulla tradizione classica di quel paese che si è creata nel XX secolo. Il padre della musica più “colta” è stato Komitas Vardapet, prete e gran viaggiatore, morto a Parigi nel 1935. Parlava diverse lingue ed era solito girare per le campagne dell’Anatolia in cerca di musiche e motivi. Desiderava far conoscere la musica armena in Europa. Non compose molti brani (anche se spaziò tra canti popolari e patriottici fino alla musica sacra), ma ebbe il merito di trascrivere moltissimo.

Delle 3.000 canzoni popolari che trascrisse, circa 1.200 sono ancora suonate. Bisogna, però, tenere conto che buona parte delle sue raccolte sono andate perdute durante il genocidio armeno perpetrato dall’Impero ottomano tra il 1915 e il 1916.

Musica armena al Binario 7 di Monza, altri autori

Altri musicisti utilizzarono lo scrigno di note del prete musicologo (al quale è intitolato il Conservatorio di Erevan), che furono accuratamente restaurate in Francia, per trarne nuove musiche, più raffinate ma anche più “armene”. Un altro importante musicista armeno, spesso considerato russo, data la sua lunga permanenza in Russia, fu Aram Kachaturian (1903-1978). Tra le sue tante opere, la più famosa è il balletto “Gayane”, che propone lo spirito del folklore armeno nella musica sinfonica. Toccherà alle due artiste far scoprire una cultura musicale affascinante e profonda. Biglietti disponibili a 15, 12, 10 (allievi Binario 7) e 6 euro (under 18).