Monza, la fotografia di Pepi Merisio Una mostra per gioco in Galleria

Dal 31 gennaio a metà marzo la mostra di Pepi Merisio alla galleria civica di Monza, in via Camperio. Cinquanta scatti di uno dei più importanti fotografi italiani per raccontare, dagli anni Cinquanta a oggi, il gioco. Mostra aperta fino al 16 marzo 2014.
Pepi Merisio, In Campo San Polo Venezia ( 1958, stampa ai sali d’argento modern print)

Ci sono due ragazzi che fanno la cavallina: le gambe a compasso uno per saltare sulla schiena dell’altro. Poi ci sono i sorrisi dei bambini contenti di tirar calci a un pallone in posti impensabili, oggi, come il largo abbraccio dell’ingresso di Sant’Ambrogio, a Milano. E quei sacerdoti contenti, le lunghe tonache d’antan, di andare a canestro.

Sono quarant’anni di Italia che gioca (e mai d’azzardo) nelle foto di Pepi Merisio, la mostra che la galleria civica di Monza accoglie da giovedì 30 gennaio (inaugurazione alle 18) per poi restare aperta fino al 16 marzo.

Una cinquantina di immagini che attraversano il paese scattate da uno dei più importanti fotografi italiani, bergamasco, classe 1931, nato a Caravaggio.

«Nella mostra l’autore, che sarà presente all’inaugurazione, racconta il tema del gioco vissuto soprattutto da bambini e ragazzi – scrive il Comune di Monza annunciando la mostra – ripresi con una selezione di scatti mentre giocano all’oratorio, corrono per strada, fanno a gara con le slitte, si cimentano insomma in attività ludiche che sono tali solo per gli adulti, perché in realtà il gioco dei bambini è un vero allenamento alla vita. Sullo sfondo la testimonianza di un’Italia ormai quasi scomparsa, che invece è ben impressa nelle immagini di Merisio, per il quale la fotografia è “documentare ciò che succede in un determinato momento, senza attendere fatti spettacolari”».

Le collaborazioni a partire dagli anni Cinquanta con il Touring Club Italiano, quindi Photo, Famiglia Cristiana, Stern, Paris Match, nel 1962 diventa professionista e inizia a lavorare per Epoca. «Con la mostra dedicata a Merisio, un maestro della fotografia italiana – dichiara Francesca Dell’Aquila, assessore alla Cultura -, prosegue anche nel 2014 l’offerta di qualità del Comune. Vogliamo mantenere il livello raggiunto nel 2013, durante il quale le proposte sono state molto apprezzate dal pubblico, in particolare le rassegne su De Biasi, un altro dei maestri della fotografia del Novecento italiano, e del giovane Gonzaga. Siamo sicuri che questa mostra sarà in grado di soddisfare un pubblico ampio, dalle famiglie agli appassionati, fino ai raffinati intenditori».

La mostra di via Camperio 1, sempre a ingresso libero, è visitabile dal martedì al venerdì 15-19, sabato e domenica 10-13 e 15-19.