Monza: la Casa della poesia ridà voce a Vittorio Sereni

Venerdì 10 maggio nuovo appuntamento con la letteratura all'interno del progetto Mirabello cultura.
Monza, Villa Mirabello nel parco
Monza, Villa Mirabello nel parco Fabrizio Radaelli

Un grande amico / che sorga alto su me / e tutto porti me nella sua luce: dici Vittorio Sereni e pensi alla linea lombarda, di cui è stato una delle voci più limpide, nelle corde di un lineare intimismo intrecciato di luoghi, memoria, tempo. È il 1958 l’anno in cui pubblica per la prima volta “Il grande amico”, poi raccolta nella silloge “Gli strumenti umani” poco meno di sessant’anni fa, nel 1965.

Mancava la sua voce nell’ideale antologia dei grandi poeti del Novecento sfogliata negli anni dalla Casa della poesia di Monza, e ora c’è: succede venerdì 10 maggio all’interno della rassegna Mirabello cultura, a partire dalle 18 nella villa del Parco di Monza, quando Iride Enza Funari, Antonetta Carrabs e Silvia Messa, racconteranno e analizzeranno il poeta nato a Luino nel 1913 e poi arrivato a Milano passando dall’insegnamento alla direzione di Mondadori, dove guida per esempio la nascita dei Meridiani.

Mirabello cultura, ricorda la Casa della poesia, è il progetto che vuole fare rivivere il cenacolo di artisti del conte Durini, che abitava la villa. L’ingresso è libero ma è necessario prenotarsi all’indirizzo email pro.monza@libero.it.