Monza, il Nouveau di Ugo Zovetti passa anche dai Musei civici: mostra e visite guidate

Ai Musei Civici di Monza fino al 31 agosto la rassegna dedicata all'art nouveau di Ugo Zovetti, che in città è stato a lungo docente.
Monza Musei Civici Ugo Zovetti
Monza Musei Civici Ugo Zovetti

A Vienna la Kunstgeweberschule, la scuola di arti e mestieri annessa all’Österreichisches Museum für Kunst und Industrie, il Museo austriaco per l’arte e per l’industria, era aperta già da qualche anno quando Ugo Zovetti inizia a frequentarla.
Era il 1901, l’Art Nouveau conosceva il suo periodo di massimo splendore e Zovetti, nato in Dalmazia nel 1879, era un giovane di appena ventidue anni. Dai suoi maestri – due su tutti: Josef Hoffmann e Koloman Moser, strettamente legati al movimento della Secessione viennese e fondatori, di lì a pochi anni, dell’officina creativa Wiener Werkstätte – “assimila il gusto per la calligrafia ornamentale e per la composizione e l’amore per il dettaglio in prodotti di uso comune, dai tessuti ai gioielli, dai manufatti in legno alle preziose rilegature”.

Monza, il Nouveau di Ugo Zovetti passa anche dai Musei civici: docente per anni all’Isia

Insegnamenti grazie a cui, qualche tempo dopo, contribuirà a fare grande l’Isia alla Villa reale, dove sarà docente per lunghi anni dedicandosi all’insegnamento “della decorazione, che applica a tutte le espressioni creative dell’istituto, dalla ceramica alla grafica, trasmettendo agli allievi la passione per l’osservazione e la stilizzazione”.

Nell’ambito dell’Art Nouveau Week in calendario fino al 14 luglio, i musei civici di Monza hanno scelto di dedicare proprio a Zovetti e alla sua “grazia elegante” il nuovo appuntamento della rassegna “Tesori svelati”: in mostra fino al 31 agosto (gli orari di apertura sono quelli del museo e l’ingresso a pagamento è incluso nel costo del biglietto) “otto opere – dicono da via Teodolinda – che per la maggior parte risalgono al periodo viennese e che documentano la grazia dell’artista e le doti di stilizzazione che, partendo dal dato naturale, danno vita a composizioni di estrema gradevolezza”.

Come il “Disegno decorativo a ramo di corallo” del 1912 e la “Morfologia nero, carminio, azzurro” del 1920, due opere che testimoniano la passione di Zovetti per “il mondo dei tessuti”, per cui realizza “motivi decorativi ispirati al mondo vegetale, spesso tradotti in elegantissime composizioni in bianco e nero o cromaticamente impeccabili, perfettamente calibrate e distribuite nello spazio”, aggiungono dai musei.

Monza, il Nouveau di Ugo Zovetti passa anche dai Musei civici: due eventi collaterali

In calendario, dopo la mostra organizzata nella galleria monzese LeoGalleries nelle scorse settimane, due appuntamenti collaterali: due visite guidate dal museo alla città (alle 21 di giovedì 10 luglio e alle 10.30 di domenica 13 luglio, prenotazione obbligatoria su museicivicimonza.it) per scoprire “i protagonisti di uno stile floreale tutto monzese”, lo stile Margherita, “partendo dalle opere esposte” al museo per arrivare “agli edifici splendidamente decorati del centro storico”.