Il teatro dell’assurdo parla ai nostri tempi e lo fa con la compagnia amatoriale Gli Artivori, che  porterà in scena mercoledì 5 aprile al teatro Binario 7, a Monza, La Cantatrice Calva di Eugène Ionesco con la regia di Flavio Ambrosini. «La difficoltà nella preparazione è stata quella di rimanere veri, di non rappresentare un personaggio, ma il testo stesso – commenta Patrizia Musto, presidente de Gli Artivori, nati nel 2008 e dal 2015 parte dell’associazione Compagnie Teatrali Monzesi – .Un testo violento e attuale, dove ogni parola è un rimando alla vita attuale al nostro essere tuttologi sui social, al bar, in ufficio. Un rimando al vivere in famiglia, parlandosi, senza ascoltarsi, senza conoscersi o addirittura riconoscersi».

Prestigiosa la collaborazione con il regista Flavio Abrosini

Una sfida per la compagnia monzese, che nasce proprio dalla scuola delle arti di via Turati e che ora vanta anche la collaborazione con il regista Flavio Ambrosini. «Il mio incontro con Gli Artivori, singolare e per certi versi unica compagnia di attori, mi ha spinto a progettare con loro un ritorno ai temi Ioneschiani. Parlare oggi di “Perdita di senso” o di “Incomunicabilità” come “affezione” della nostra vita sociale, anche col mezzo del paradosso della Cantatrice, ha trovato Gli Artivori pronti alla sfida. Ecco allora tutti impegnati in uno scavo profondo, una sorta di viaggio nel Super Io, alla ricerca delle radici profonde della nostra incapacità di comunicare “veramente”, ma solo attraverso insignificanti, perfino a noi stessi, luoghi comuni».

Scene realizzate dalla scuola di scenografia di Brera

E dal palco la sfida verrà lanciata agli spettatori, che si ritroveranno un uno spazio neutro, pensato e realizzato dalla Scuola di Scenografia dell’Accademia di Brera con Mattia Amorelli, così come sono neutri e anonimi tutti gli sfondi dei Social. Appuntamento quindi mercoledì 5 aprile alle 21 al teatro Binario 7. Per info e prenotazioni scrivere a  gliartivori@gmail.com.