Monza: finissage con premi per la Biennale delle accademie alla Reggia

Nel pomeriggio di domenica 10 dicembre chiude l'edizione allestita al Belvedere della Villa reale. Il Cittadino è media partner.
Biennale giovani di Monza: Sofia Pezzo, Quindici di tre Sei di uno (dettaglio), Torino
Biennale giovani di Monza: Sofia Pezzo, Quindici di tre Sei di uno (dettaglio), Torino

È in programma alle 16 di domenica, 10 dicembre, il finissage dell’edizione 2023 della Biennale di Monza, al Belvedere della Villa reale, appuntamento culturale di cui il Cittadino è media partner. Sarà anche l’occasione per rivelare chi sono i vincitori dei premi-acquisto tra gli artisti delle accademie italiane coinvolte nel progetto. Le opere acquisite sono destinate ai Musei civici e alle sue collezioni. Con l’edizione 2023 “si conferma l’indirizzo espositivo della precedente Biennale e allo stesso tempo si amplia l’orizzonte estetico con il coinvolgimento di discipline artistiche che vanno dall’artefatto tradizionale, alla smaterializzazione del manufatto, come può essere un brano sonoro”, scrive la Biennale a pochi giorni dalla chiusura.

Monza: finissage con premi per la Biennale inclusiva delle arti

In questa edizione è stata coinvolta la comunità di Monza, a maggior ragione nel centenario della prima Mostra internazionale delle arti decorative, tenuta alla Villa di Monza, appunto, nel 1923. Tra le realtà coinvolte: Amerigo Milano, Caprotti Luce, Galleria del Vento e Le Spose di Giò, dove sono esposti oggetti di design e abiti caratterizzati per il loro particolare valore storico ed affettivo. In questo modo la città di Monza torna ad aprirsi al mondo dell’arte nel suo versante pratico che vede nella produzione del territorio tra le massime espressioni a livello internazionale.

Peraltro la ricerca sulla creatività emergente quest’anno ha riguardato anche i diversamente abili, “affinché nessuno venga escluso. Chiunque sia protagonista di un’arte degna di interesse estetico è compreso in questa Biennale. In questo modo si abbattono tutte le barriere per favorire le facoltà espressive dell’essere umano, senza discriminazioni di genere, di nazionalità o di altra natura”.