Monza a fumetti: piazza Trento Trieste e il municipio su Topolino

Monza torna sulle pagine di Topolino, e non per il suo autodromo. Questa volta in città è arrivato Gastone ed è andato in municipio.
Topolino Monza 2024
Topolino Monza 2024

Monza torna sulle pagine di Topolino, e non per il suo autodromo. Questa volta, nelle tavole del numero 3595 di metà ottobre, in città è arrivato Gastone, il cugino fortunato di Paperino. La storia “Gastone e l’illustre fortunato” parte da Brescia dove il papero si trova di fronte un ritratto realizzato dal Paperaccio che raffigura il conte Prospero Anatrini, praticamente identico a lui, e allora cerca di ricostruire l’albero genealogico della famiglia.

Monza a fumetti: la storia

Tra diverse tappe si ferma anche in Brianza: una pagina per trovare notizie di Bertrandino da Monza, presunto avo fortunato come lui. Dati che possono arrivare solo dall’anagrafe e per questo in pagina c’è piazza Trento Trieste con il municipio e il monumento ai Caduti, accuratamente riprodotti – come sempre – in forme e colori.

Topolino Monza 2024
Topolino Monza 2024

Gastone è in compagnia della zia e tra di loro si dicono che “a Monza si cucinano torte a dir poco deliziose“, forse la torta paesana o la Corona monzese. Dopo la visita fortunata – naturalmente – in Comune, la ricerca di informazioni continuerà a Treviso, perché si passa a parlare del nipote Marcovaldo Asdrubale Anatrini, che è nato a Monza ma poi si è presto trasferito là.

Monza a fumetti: il precedente dell’autodromo

Era invece il 1984, a settembre, quando Monza era finita disegnata da Giorgio Cavazzano in una delle storie più belle dei fumetti Disney: l’autodromo nazionale aveva ospitato il Gp d’Italia nel Mondiale di Formula 1 corso da Paperino con la Turbopaper MK1 nella sgangherata scuderia messa in piedi da Paperon de’ Paperoni per guadagnare dalle sponsorizzazioni dei suoi prodotti. Dopo aver tentato senza fortuna di cambiare il rosso Perrari per far conoscere il suo succo di melanzane. Paperino aveva sfidato Alain Crost su McLallen, Niki Bagnacauda, Alberetto su Perrari e le Alfa Marameo.