Meda, strepitoso successo per il corpo musicale “La Cittadina” in concerto

La serata, ospitata dal santuario del Santo Crocifisso, ha visto la formazione diretta da Sergio Carlo Vecerina proporre musica sacra, con il contributo del soprano Woo Yeju
L’intervento di Franco Gattoni, presidente del corpo musicale “La Cittadina” di Meda

Un concerto suggestivo che diffonde bellezza e cultura di Meda e in Meda. Il Corpo Musicale “La Cittadina” di Meda ha offerto nella serata di sabato 6 aprile una partecipata proposta culturale: un concerto di musica sacra nel santuario del Santo Crocifisso, chiesa tanto cara ai medesi e ricca degli affreschi dell’artista piemontese Luigi Morgari, che per tali lavori scelse alcuni coadiutori locali, Primo Busnelli (sindaco di Meda dal 1915 al 1920) a cui si devono le decorazioni e alcune parti figurative di corollario degli affreschi, Piero Negri e i fratelli Romeo e Agostino Galimberti in quanto artigiani esperti di fregi e cornici.

Concerto: significativo il contributo del soprano Woo Yeju

Woo Yeju durante la serata, con accanto Sergio Carlo Vecerina

Il concerto, in collaborazione con la comunità pastorale e il patrocinio e il contributo dell’assessorato alla cultura della città di Meda, ha proposto una significativa serata di fede e musica con un ricco programma del repertorio sacro, come forma di elevazione liturgica in musica che si è avvalsa della speciale collaborazione del soprano Woo Yeju con la direzione del carismatico maestro Sergio Carlo Vecerina, collaboratore con illustri nomi del panorama musicale italiano e direttore di orchestre di fama internazionale con concerti eseguiti in molte località. Il programma del concerto è stato valorizzato dall’esecuzione di celebri brani dei grandi compositori di ogni tempo, da Bach a Verdi, da Mozart a Friedrich, da Handel a Cohen.

Concerto: ripercorsi i repertori dei grandi compositori del passato

Di Johan Sebastian Bach è stata proposta una delle arie più sublimi e commoventi dell’intera opera “La Passione secondo Mattia”: “Erbarme Dich” (Abbi pietà di me, Signore), a seguire “Preludio n. 22 dal Clavicembalo ben temperato”, brano di intensa espressività. “Lascia ch’io pianga” di Georg Friedrich Handel è invece stata l’aria tratta da “Rinaldo”, affermata come pezzo da concerto, interpretata e incisa da molti grandi artisti e compare in diversi film e “Alleluya” dal “Messiah” diretta più volte dallo stesso Handel, modificandolo spesso per adattarlo alle più correnti esigenze. A seguire, alcuni “Estratti dal Requiem” di Mozart, composizione considerata testamento spirituale del musicista e rimasta incompiuta per la sua morte, e “Alleluya” composta da Mozart nel 1768 quando aveva solo 12 anni, sino a “Lacrymosa” dal “Requiem” di Giuseppe Verdi, opera che il compositore dedicò ad Alessandro Manzoni che, come Verdi, si era impegnato per l’unità d’Italia condividendone i valori tipici del Risorgimento. Non è mancato “Pie Jesu” dal “Requiem” di Gabriel Faurè, lavoro composto alla fine degli anni 1880 e terminato nel 1900. Ha concluso il programma concertistico “Halleluja”, ode alla vita e all’amore del cantautore canadese Leonard Cohen, composto nel 1984.