Mao Medici e l’inno made in Lissone per la Campagnola Don Bosco: «Un modo per dire grazie»

Conto alla rovescia per l'inno made in Lissone per la Polisportiva Campagnola Don Bosco: canta Mao Medici accompagnato dall'Under 12 di basket.
Lissone Mao Medici
Lissone Mao Medici

Un inno made in Lissone per la lissonese Polisportiva Campagnola Don Bosco: esce il 12 luglio, a mezzanotte. Il testo è del cantautore Mao Medici, ex giocatore e oggi allenatore dell’Under 12 di pallacanestro della Campagnola, che ha fatto un regalo alla Polisportiva con una canzone che ha anche un respiro internazionale perché contiene il featuring con Irie Sunset, musicista di Stoccarda.

Mao Medici e l’inno made in Lissone per la Campagnola: il coro dell’Under 12 di pallacanestro

Lissone Mao Medici
Lissone Mao Medici

A rendere speciale il risultato, disponibile per tutti sul sito dell’artista e su Youtube, è il coro dei giocatori dell’Under 12 di pallacanestro (dove milita anche il figlio di Mao).

«Volevo fare qualcosa per la società, per ringraziarli della possibilità di allenare e di avere un ruolo di responsabilità – spiega il cantautore con diversi album all’attivo – l’unica cosa che so fare è scrivere e quindi è partito tutto dal cuore. Ci ho messo 20 minuti e l’inno era scritto. Lo sento molto mio, ho lanciato l’idea alla Polisportiva e sono stati entusiasti. I ragazzi del coro? Non li ho preparati- spiega- mi sono recato sul campo, ho portato il mixer, li ho messi in gruppo e ho detto loro di urlare Campagnola! Ci siamo divertiti. Poi ho conosciuto in rete un musicista di Stoccarda, Irie Sunset, e ha prodotto la base».

Mao Medici e l’inno made in Lissone per la Campagnola: le passioni per la musica e il basket

Mao Medici ha unito due grandi passioni, la musica e il basket. Il risultato è alla sua maniera: un inno spumeggiante, allegro che celebra i colori arancioblu di una società che nel 2024 compirà 50 anni. Quasi un regalo anticipato per festeggiare la storia di una Polisportiva che a Lissone unisce tantissimi ragazzi attorno allo sport, insegnando sul campo i valori veri e ricordando che la sconfitta  fa diventare grandi.

«Lo ricordo nell’inno – svela Mao che anticipa alcune strofe – ogni sconfitta porta sempre un’avventura e con l’affetto dei compagni la sconfitta è meno dura. Ottimista di natura, non ci abbatte la paura, con orgoglio e con ardore, Campagnola è il nostro nome». 

Mao Medici e l’inno made in Lissone per la Campagnola: «Una gioia per una società che mi ha accolto a braccia aperte»

Lissone Polisportiva Campagnola
Lissone Polisportiva Campagnola

Un inno che è senso di appartenenza per chi fa parte della grande famiglia della Polisportiva Campagnola Don Bosco di Lissone.
«Mi piacerebbe che venisse suonato prima delle partite casalinghe – dice il cantautore – per me è una gioia aver regalato questa canzone ad una società che mi ha accolto a braccia aperte e nella quale milita anche mio figlio».
Per il cantautore lissonese è il quinto inno dopo quello per il Gs Vedano, la Festa di Primavera di Lissone, Versi Diversi e il brano che ha dedicato a Bellaria, utilizzato come sigla per il premio nazionale BimMusicNetwork di Bellaria capitanato da Mogol.