È il più grande concorso fotografico del mondo e sta per portare il mondo alla Villa reale di Monza: alla reggia si inaugura il Sony World Photography Awards, il premio che per il decimo anno consacra i migliori scatti di professionisti e appassionati dell’intero pianeta.
Lo organizza dal 2008 (prima a Cannes e quindi a Londra) la World Photography Organisation con la sponsorizzazione del colosso dell’elettronica. Ne sono membri personalità come Elliott Erwitt, Guy Le Querrec, Lynn Goldsmith e Stuart Franklin.
Dall’8 settembre al 29 ottobre il secondo piano nobile della Villa reale ospita le immagini che hanno vinto e che sono arrivate in finale per l’edizione 2017 oltre al focus sul fotografo belga Frederik Buyckx, proclamato Fotografo dell’anno, con la serie “Whiteout” e gli scatti, in versione digitale, del britannico Martin Parr, insignito del premio Outstanding contribution to photography.
«Tra gli italiani Alessio Romenzi è il vincitore assoluto del concorso Professionisti nella categoria Attualità, mentre Alice Cannara Malan, Diego Mayon e Lorenzo Maccotta si sono aggiudicati il terzo posto rispettivamente per le categorie Vita quotidiana, Architettura e Storia contemporanea» ricordano gli organizzatori, che aggiungono: l’edizione 2017 del premio ha «accolto oltre 227.000 candidature da 183 Paesi, confermandosi tra le competizioni più amate, attese e seguite a livello internazionale, sia per i professionisti della fotografia sia per gli appassionati e i giovani studenti.»
«La fotografia è tra le forme artistiche a cui abbiamo voluto dare ampia visibilità negli ultimi mesi, con importanti mostre di grande spessore, e Sony World Photography Awards conferma la centralità di questa scelta – ha detto il presidente di Nuova Villa reale spa, Attilio Navarra -. Con il suo carattere internazionale, la mostra potrà arricchire il calendario di eventi, confermando il contributo della Villa reale alla cittadinanza, in ambito artistico-culturale».
Tra i tanti, il ritratto “Mathilda” del russo Alexander Vinogradov, miglior scatto singolo per il concorso Open (non professionisti) per la potenza visiva; l’immagine dall’alto del lago Pehoè della statunitense Katelyn Wang, cui è stato assegnato il titolo di Fotografo dell’anno per il concorso giovani; il progetto dell’argentina Michelle Daiana Gentile, ambientato in una vecchia cartiera argentina, che le è valso il primo premio per il Concorso student focus.
«È straordinario come il carattere internazionale del concorso permetta di mettere a confronto culture diverse e di scoprire sempre nuovi talenti da premiare per creatività, tecnica e interpretazione» ha detto Denis Curti, curatore della mostra in Italia e membro italiano della giuria dei Sony World Photography Awards.
In mostra anche la serie “My (m)other” di Alice Cannara Malan, che riflette sulle dinamiche più intime e personali dei rapporti familiari, “Athens Studio” di Diego Mayon, una raccolta di immagini architettoniche dei bordelli di Atene, e “Live chat studio industry” di Lorenzo Maccotta, che ritrae modelli e modelle che lavorano nell’industria delle webcam per adulti in Romania.
Mostra aperta da martedì a domenica (10-19), venerdì (10-22). Biglietti: intero a 12 euro, ridotto a 10 euro per gruppi di almeno 15 persone e apposite convenzioni, ridotto speciale a 5 euro per scolaresche e minori di 18 anni.