Giornate Fai di Primavera: alla scoperta dei luoghi del sapere a Monza e Brianza

Il 24 e il 25 marzo nuova edizione delle Giornate Fai di Primavera: a Monza e Brianza il tema è l’istruzione e la sua evoluzione, con l’apertura di Villa Pallavicini Barbò, Villa Cambiaghi, Villa Antona Traversi, la Casa dei bambini e la collezione Bontempi.
Monza Collegio della Guastalla Mostra contessa Ludovica Torelli
Monza Collegio della Guastalla Mostra contessa Ludovica Torelli Fabrizio Radaelli

I luoghi dell’arte sono spesso i luoghi del sapere ed è a loro, alle piccole grandi esperienze dell’educazione e dell’istruzione, che il Fondo ambiente italiano dedica le Giornate Fai di Primavera. L’appuntamento è fissato per settimana prossima, sabato 24 e domenica 25 marzo, quando la delegazione di Monza e Brianza con il gruppo giovani e il gruppo vimercatese apriranno al pubblico cinque spazi che sono stati e spesso sono ancora scuole.

Un tema “visto in varie declinazioni e nei suoi passaggi storici essenziali, dal Medioevo, all’epoca moderna”: e allora Villa Cambiaghi, oggi sede dell’Istituto Dehon a Monza, Villa Pallavicini Barbò (il Collegio della Guastalla), Villa Antona Traversi di Meda, l’Asilo infantile Borromeo di Oreno e la Mostra Permanente L’Incontro di Agrate Brianza.

“Apriremo le porte di alcuni istituti scolastici storici significativi, dal punto di vista architettonico, artistico, storico, culturale, con i loro archivi, biblioteche, opere d’arte, collezioni, strumenti scientifici, documenti storici, archivi fotografici ma anche luoghi che, anche in epoche più recenti, hanno ospitato sperimentazioni didattiche uniche e metodi che hanno contribuito al percorso di innovazione dell’insegnamento”.

Un viaggio anche nella storia dell’istruzione in Italia, passata dall’essere una prerogativa solo di religiosi prima di diventare anche laica, ma esclusivamente maschile, fino “a diventare una opportunità non più élitaria, ma un diritto riconosciuto per donne e uomini di ogni condizione”.

«Sei mesi di lavoro negli archivi e nelle strutture che hanno aderito alla proposta per poter raccontare un tesoro meno conosciuto del nostro territorio – ha detto la presidente del Fai Monza e Brianza, Elena Colombo – Il merito è tutto dei volontari». Ne è un esempio la storia del Dehon di Monza, nato come monastero degli Umiliati prima di passare alle Orsoline (e l’attuale via Longhi era in realtà via delle Orsole, prima dell’arrivo di Napoleone) e quindi ai conti Masciaga e poi ai Cambiaghi, quelli del Cappellificio. I padri dehoniani sono arrivati nel 1946. A Monza anche Villa Pallavicini Barbò che ospita il Guastalla, “una delle più antiche istituzioni scolastiche europee” ricorda il Fai, che sarà visitabile proprio mentre ospita una mostra dedicata a Paola Lodovica Torello, Contessa di Guastalla, “che lo fondò nel 1557 a Milano per assicurare istruzione ed educazione alle ragazze bisognose”. Nella Brianza occidentale sarà aperta a Meda Villa Antona Traversi, “che in passato fu monastero e nel ‘700, da educandato interno riservato alle monache novizie, divenne una scuola aperta alle ragazze del paese per non incorrere nelle sopressioni asburgiche”, mentre nel Vimercatese saranno visitabili a Oreno l’Asilo infantile di ispirazione Montessori inaugurata nel 1891 grazie al conte Carlo Borromeo e al sostegno di tutta la comunità, ad Agrate la Mostra permanente L’incontro, “frutto di un progetto degli anni ‘50 del maestro elementare, scrittore, poeta e critico d’arte Enzo Bontempi e dei suoi alunni che è custodita alla scuola media” con le opere arrivate da artisti e intellettuali come Quasimodo, Aleramo, Caproni, Fontana, Pomodoro, Sassu, Cascella.

A fare da guide, anche gli studenti che hanno aderito al progetto Apprendisti Ciceroni. A Monza a Meda visite dalle 10 alle 18, ultimo ingresso alle 17; a Oreno 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, ultimo ingresso 17; ad Agrate sabato dalle 14 alle 18 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18, ultimo ingresso alle 17. Partenza delle visite dai banchetti Fai ogni 30 minuti circa (contributo libero), Corsie preferenziali “saltafila” per gli iscritti Fai e possibilità di iscriversi al Fai.La Delegazione di Monza e il Gruppo del Vimercatese hanno coinvolto oltre 120 volontari sia per l’accoglienza dei visitatori che come guide.

Informazioni
Per l’elenco completo delle 1000 aperture dal 14 marzo sarà possibile consultare il sito www.giornatefai.it o telefonare al numero 02 467615366. Le versioni i-Os e Android dell’app Fai saranno scaricabili gratuitamente dagli store di Apple e Google. Facile e intuitiva, l’app geolocalizzata riconoscerà la posizione dell’utente e indicherà la mappa dei luoghi più vicini da visitare.