L’arrivo di Shakiba. Sabato pomeriggio la carismatica esponente dell’associazione rivoluzionaria delle donne afghane ha condiviso il flash mob di fronte alla Casa delle Donne. La panchina rossa alla Media Rodari. E poi tante iniziative, lunedì mattina e pomeriggio, alla scuola Tolstoj. E in settimana la serata con la procuratrice del Tribunale di Monza Manuela Massenz, organizzato da White Mathilda e Comunità Pastorale, e l’appello antiviolenza delle Farfalle con Emanuela Maccarani. Sono giorni densi e impegnati, quelli che Desio dedica alla Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Alla scuola Tolstoj la preside, Gabriella Fracassi, ha condiviso con gli studenti tanti gesti antiviolenza
Educare ed essere educati al rispetto verso il prossimo, fin da bambini. Questo l’obiettivo delle iniziative che l’intero plesso dell’istituto comprensivo Tolstoj ha in programma, in occasione dell’imminente ricorrenza mondiale del 25 novembre. Quest’anno, i progetti della scuola per la giornata contro la violenza sulle donne sono partiti già da questa settimana. Tutto il personale, tra professori e collaboratori scolastici, e tutti gli alunni – anche i più piccoli – sono i protagonisti di un grande abbraccio collettivo attorno a un tema che al Tolstoj è particolarmente caro. La preside, Gabriella Fracassi, ha raccontato: ‹‹L’istituto si raccoglie con una serie di iniziative condivise, pensate per educare al rispetto generale e di genere, e per valorizzare giornate a tema come questa››. In questo senso, infatti, tutto l’istituto si attiva già da molto tempo e le iniziative attuali fanno coda a quelle degli anni precedenti. ‹‹Due anni fa abbiamo installato una panchina rossa su cui poi, l’anno scorso, abbiamo montato una targa commemorativa in onore di Valeria Mariani, una ex alunna vittima di femminicidio. Ora la panchina campeggia nell’atrio della scuola secondaria e noi continuiamo a raccontare la storia di Valeria ai ragazzi delle medie, non solo per onorarla, ma anche per far capire loro che certe tematiche non sono poi così distanti come sembrano›› ha continuato la dirigente. Ma questo non è l’unico gesto che la scuola ha scelto per commemorare la giornata di lunedì. In tutte le classi della scuola secondaria, i ragazzi hanno preso parte a delle attività audio e visive, che ha loro permesso di scegliere una delle – purtroppo numerosissime – storie di donne vittime di violenza. Da Franca Viola a Giulia Cecchettin, ogni alunno le onorerà con una sedia, rigorosamente rossa, con il loro nome. Tutte le targhette con i nomi saranno poi esposte nell’atrio proprio lunedì, quando inoltre tutta la scuola avrà indosso un simbolo rosso. Sempre lunedì, gli studenti prenderanno parte a delle lezioni di difesa personale, ‹‹per valorizzare una concezione del genere femminile anche di forza – ha spiegato la Fracassi, concludendo – il vero lavoro non risiede poi nei meri atti simbolici, ma nella continua e persistente attività didattica››.