Desio, cento giovanissimi a Roma, alla ricerca del dono più grande: la Fede

Il pellegrinaggio a Roma più unico di sempre: con la morte del pontefice e il rinvio della canonizzazione di Carlo Acutis

Un pellegrinaggio che è diventato esperienza di vita. I giovanissimi della Comunità Pastorale di Desio sono tornati da Roma dopo tre giorni intensi, segnati da emozioni profonde, fatica e spiritualità. Sono partiti con due autobus nella notte tra il 24 e il 25 aprile: 97 ragazzi tra preadolescenti di terza media e altrettanti adolescenti dei primi tre anni delle superiori, accompagnati dal gruppo educatori. L’obiettivo iniziale era partecipare alla canonizzazione del beato Carlo Acutis, salutare papa Francesco e vivere il Giubileo degli adolescenti. Ma la morte improvvisa del pontefice ha cambiato tutto. Nonostante le difficoltà logistiche – la città invasa per il Giubileo degli adolescenti, il sonno combattuto con i sacchi a pelo nella Fiera di Roma, le levatacce all’alba – i ragazzi hanno vissuto ogni momento con entusiasmo. «È stato un sacrificio, sì, ma un’esperienza fantastica» ricorda il diacono Fabrizio Santantonio, tra gli accompagnatori dei ragazzi. Dopo una visita dei principali monumenti di Roma il gruppo ha partecipato con tutta la diocesi di Milano alla via lucis: un cammino di preghiera  che ripercorre i momenti centrali della Resurrezione di Gesù. L’iniziativa, organizzata dalla federazione oratori milanesi, si è tenuta nella chiesa dei santi Pietro e Paolo all’Eur alla presenza dell’arcivescovo Delpini.

Desio, cento giovanissimi a Roma: emozione per i funerali di Papa Francesco

Sabato mattina, uno dei momenti più imporanti: Piazza San Pietro gremita per i funerali del Papa. Lunghissima attesa, commozione palpabile. «La messa era complessa, con molte parti in latino, ma i ragazzi erano lì, partecipi, in silenzio, alcuni commossi» spiega il diacono Fabrizio Santantonio, responsabile della pastorale dei ragazzi insieme a don Pietro Cibra. Nel pomeriggio, il passaggio della Porta Santa a San Giovanni in Laterano, preceduto da un cammino meditativo a tappe dalla Basilica di Santa Croce con il vescovo ausiliare di Milano, monsignor Vegezzi.

Desio, cento giovanissimi a Roma: un momento per crescere insieme nella comunione

Domenica mattina, messa insieme a un gruppo di Bari nella chiesa delle Pie Discepole del Divin Maestro. Un momento di comunione semplice, fraterno, dove si è pregato e cantato insieme. «Roma è un’esperienza bellissima per loro – dice ancora Fabrizio – si vive qualcosa di unico: amicizie che nascono, fede condivisa, del mondo e momenti che non si dimenticano. Hanno conosciuto coetanei provenienti da tutte le parti dell mondo, si sono scambiati regali e pensieri, è stato un cammino di ragazzi da tutti gli angoli della Terra». Durante il pellegrinaggio, una troupe spagnola ha chiesto a un ragazzo degli oratori desiana perché avesse deciso di venire a Roma. La sua risposta, spontanea: «Perché Papa Francesco mi ha acceso la speranza».