Scenderà la sera e la bellezza tornerà a mostrarsi sullo specchio dell’acqua, tra applausi, grida, sospiri e occhi sorpresi. La 32esima edizione della “Befana sul fiume Lambro” è sabato 5 gennaio, con appuntamento alle 18.30 nei pressi del ponte di Agliate.
Il Laboratorio che da mesi prepara il grande evento – o sarebbe meglio dire il “mito festa nella natura” – ha scelto per il 2019 il tema “…il gioco si ripete ancora e a noi tocca riprendere la parola”. Nell’attesa della Befana, i bimbi affollati sulle sponde del fiume vedranno fuochi e fiammelle, lanterne, ippocampi, grossi funghi e un grandissimo orso, che per mano terrà proprio un bambino: «L’animale più amato dall’infanzia, con la sua forza dosata è associato a storie mitiche in tanti popoli – spiega Enrico Mason, presidente della Commissione Cultura Alternativa (CCA) che assieme al Comitato per il diritto al Mito – Festa dei bambini e con la collaborazione della gente della valle del Lambro promuove la Befana sul fiume – L’orso (che ha in mano una scopa, proprio come qualcuno di ben noto nel giorno dell’Epifania, nda) accompagna quindi i piccoli a imparare la vita, a scoprire il mondo, a non avere paura di ciò che ancora non conoscono né timore delle frontiere».
Questa edizione della Befana, dedicata alla memoria di padre Gottardo Blasich, nasce come ogni anno dalla vitalità del laboratorio che per il quarto anno – assieme a bambini e famiglie come sempre è stato – coinvolge alcuni richiedenti asilo.