Lissone – Il film di Renzo Martinelli ispirato alle vicende leggendarie di Alberto da Giussano non è in programmazione al cineteatro Excelsior, sala della Comunità Pastorale Santa Teresa Benedetta. Non si tratta di una presa di posizione politica contro la presunta ispirazione leghista della pellicola. Presunta perché alla visione il film non si rivela affatto politicamente schierato.

Il Barbarossa non sarà proiettato nella normale attività domenicale semplicemente perché la sua uscita era in concorrenza con la programmazione di UP, un film Disney-Pixar, più adatto al pubblico che normalmente frequenta le sale oratoriane. In aggiunta il limitato successo registrato un po? dovunque ha fatto diventare Barbarossa di scarsissimo interesse commerciale. A Cesano Maderno (paese di origine di Martinelli) è durato un solo week end, ed era in prima visione. Diverso è il discorso dei multiplex che con tante sale a disposizione l’hanno programmato per circa 15gg (la durata consueta di un contratto di prima visione).

Renzo Martinelli è stato invitato più di una volta all’Excelsior (quindi nessuna prevenzione nemmeno nei riguardi della persona) a presentare i propri film durante le rassegne dei cineforum. Bisogna riconoscere che opere come Vajont o Piazza delle cinque lune avevano uno spessore culturale e artistico diverso da Barbarossa, per quanto sorretto da un cast invidiabile (Rutger Hauer, Raz Degan, F. Murray Abraham).

Per le scene di combattimento il regista si è avvalso della consulenza della Compagnia del Leone, maestri d’arme che parteciparono al Festival del libro, a Lissone, nel maggio scorso. Nella stessa manifestazione si era parlato di Alberto da Giussano con Forte Franco, autore del libro La compagnia della morte.
Cristiana Mariani