Portarsi in casa propria un pezzo di museo, una riproduzione fedele e certificata di un’opera museale, contribuendo al tempo stesso al sostegno del museo da cui proviene. Business e filantropia, tecnologia e artigianalità. COriginals è tutto questo. Si tratta di un progetto sperimentale, un’iniziativa promossa dalla società Aerarium Chain, l’impresa monzese che si occupa di scansioni 3D professionali e blockchain a servizio dei musei per la digitalizzazione e la conservazione preventiva delle opere.
Arte, un pezzo da museo a casa: il progetto monzese, COriginals di Aerarium Chain dei fratelli Rea
COriginals permette a collezionisti e appassionati di portarsi a casa una copia certificata e limitata di un’opera. Per l’avvio del progetto i fratelli Rea, fondatori della Aerarium Chain, hanno pensato di replicare quattro armature del XV secolo, provenienti dal Museo Francesco Gonzaga di Mantova. Una chicca dal momento che di queste armature italiane ne esistono solo dodici pezzi in tutto il mondo, quattro custodite a Mantova.
«L’armatura è qualcosa che incuriosisce a affascina soprattutto i collezionisti, che sono tantissimi – spiega Maurizio Rea, co founder della società – Questo è un progetto a cui teniamo moltissimo per supportare i musei. Noi ci occupiamo ormai da tempo di scansione 3D delle opere d’arte. Questo tipo di tecnologia è fondamentale per conservare il patrimonio culturale. Purtroppo però i fondi dedicati alla conservazione delle opere d’arte sono esigui e questo nostro progetto vuole dare una mano in questo senso».
Arte, un pezzo da museo a casa: il progetto monzese, QRcode che contiene Nft
Parte dei proventi della vendita delle riproduzioni certificate viene destinata proprio ai musei da cui le opere provengono per la conservazione del patrimonio.
Le quattro armature, prima edizione dei COriginals, sono state scansionate e riprodotte fedelmente in ogni dettaglio e in scala, attraverso la stampa 3D. Successivamente ogni copia viene dipinta a mano, per ricreare un colore più fedele possibile all’originale. Poi viene messa sotto resina. Questo evita che l’armatura, composta da parti molto piccole e sottili, si deformi e in più consente di applicare sulla base della statua una placca metallica con un QRcode che contiene Nft, certificati digitali, generati per ogni opera riprodotta.
Gli Nft sono sistemi che permettono di certificare la realtà digitale di un bene.
Arte, un pezzo da museo a casa: il progetto monzese, sulla piattaforma Indiegogo
La campagna resterà visibile fino a fine mese sulla piattaforma Indiegogo, aperta a chiunque voglia supportare l’iniziativa. «Con questo progetto vogliamo sperimentare nuove strade per avvicinare le persone all’arte ma anche cercare nuovi mezzi per contribuire al supporto dell’arte. In Italia abbiamo opere bellissime e spesso sottovalutiamo quanto sia complicato e oneroso mantenerle. Questo esperimento con il Museo Gonzaga di Mantova vuole aprire la strada a questa idea».