Arte a Monza: la Biennale giovani 2023 è anche design, musica e inclusione

Conto alla rovescia per la nuova edizione con dieci accademie italiana: apertura al design, musica e inclusione. Al Belvedere della Reggia (e non solo).
Biennale giovani di Monza: Erika Pelicci, My home, Firenze
Biennale giovani di Monza: Erika Pelicci, My home, Firenze

Nell’anno del secolo della prima biennale di arti decorative (maggio 1923) alla Villa reale di Monza, la Biennale giovani incontra il design. E lo fa nella scelta delle opere selezionate dalle dieci accademie d’arte italiane coinvolte così come nella mostra gemella ai Musei civici di via Teodolinda (“Isia Academy”, a novembre).

Conto alla rovescia per l’inaugurazione dell’appuntamento d’arte promosso dal Comune di Monza e dal Rotary club Monza e affidato all’organizzazione di un comitato cittadino: è la nuova pelle del Premio d’arte Città di Monza tornato a partire dal 2005.  Lo spazio sarà quello del belvedere della Reggia di Monza, dal 7 ottobre al 10 dicembre, con il coordinamento scientifico di Daniele Astrologo Abadal: l’inaugurazione della Biennale, di cui il Cittadino è media partner, è fissata per venerdì 6 ottobre alle 18. Una mostra-premio, come sempre: la giuria tecnica sceglierà le opere che saranno acquistate per entrare a far parte delle collezioni civiche di Monza.

La Biennale giovani a Monza e la complessa identità dell’arte

Biennale giovani di Monza: Sofia Pezzo, Quindici di tre Sei di uno (dettaglio), Torino
Biennale giovani di Monza: Sofia Pezzo, Quindici di tre Sei di uno (dettaglio), Torino

“Parola d’ordine: inclusione e abbattimento di qualunque barriera – si legge nella presentazione dell’edizione 2023 -. Chiunque sia protagonista di un’arte degna di interesse estetico è compreso in questa Biennale”. In altre parole, è confermato l’impianto delle ultime edizioni (tre artisti scelti dalle accademie, che sono dieci in totale) “e allo stesso tempo si amplia l’orizzonte estetico con il coinvolgimento di discipline artistiche che vanno dall’artefatto tradizionale, qual è la ceramica, alla smaterializzazione del manufatto, come può essere un brano sonoro o più propriamente musicale. Un’estensione del campo di ricerca in linea con la complessa identità dell’arte contemporanea che sfugge all’univoca classificazione per generi”. 

La Biennale giovani a Monza e l’inclusione

L’obiettivo, in ogni caso, è provare a sintetizzare attraverso la moltiplicazione degli sguardi che aria tira nel mondo dell’arte contemporanea, tra sensibilità, evoluzioni, diversità dei media, esperienze. Si tratta della decima edizione della Biennale, ricordano sindaco (Paolo Pilotto) e assessora alla cultura (Arianna Bettin), di un progetto che «ha saputo rinnovarsi notevolmente nel corso di quasi vent’anni. Testimonianza ne è l’intuizione che il Comitato ha sviluppato per l’esposizione del 2023: coinvolgere artisti e gruppi d’artisti disabili, senza tracciare linee di separazione». 

Biennale giovani di Monza: Mozhdeh Chokami, Un pezzo del mio corpo, Torino
Biennale giovani di Monza: Mozhdeh Chokami, Un pezzo del mio corpo, Torino

«Oltre al coinvolgimento delle accademie e dei tutor – dice Astrologo Abadal – questa edizione prevede anche la presenza di enti impegnati nella valorizzazione dell’espressione artistica di persone con disabilità. La Biennale è a favore per un’arte a tutto campo, all’insegna dell’inclusione. Per questo è stata lanciata una open call sul territorio, promossa in collaborazione con la Rete TikiTaka – Fondazione della Comunità di Monza e Brianza onlus col proposito di individuare le opere da scegliere».

La Biennale giovani di Monza è anche off

Non è tutto: in occasione del centenario della prima biennale di arti decorative iniziative anche in alcuni spazi della città che hanno deciso di aderire, come Amerigo Milano, Caprotti Luce, Galleria del Vento e Le Spose di Giò, “dove verranno esposti oggetti di design e abiti caratterizzati per il loro particolare valore storico ed affettivo. In questo modo la città di Monza torna ad aprirsi al mondo dell’arte nel suo versante pratico che vede nella produzione del territorio tra le massime espressioni a livello internazionale”.

La Biennale giovani di Monza, conferenze e presenze

Nel programma anche un ciclo di conferenze che partono mercoledì 25 ottobre (dalle 15.30 “Verso l’unità delle arti”, poi mercoledì 8 novembre (dalle 15.30 “alle 16.30: “Le Biennali del contemporaneo”) e quindi mercoledì 15 novembre (dalle 15.30 “La poetica di Arturo Martini”).

Alla Biennale  saranno presenti talenti delle accademie di Bergamo, Catania, Firenze, Genova, Macerata, Milano (Brera), Torino, Venezia, Isia di Faenza e civica scuola di musica Claudio Abbado di Milano.

TUTOR E ARTISTI

Accademia di Belle Arti Giacomo Carrara di Bergamo | Tutor Giovanni De Lazzari

Federica Balconi (Monza, 1999)

Roberto Picchi (Erba, 1996)

Rokhaya Sofia Thiam (Treviglio – Bergamo, 1999)  

Accademia di Belle Arti di Catania | Tutor Gianluca Lombardo

Fabrice Bernasconi Borzì (Ginevra – Svizzera 1989)

Tiziano Lotta (Catania, 1996)

Low Budget Group (Diego Greco, Canicattì – Agrigento, 1997) + (Domenico Litrico, Catania, 1996)

Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Faenza | Tutor Daniela Lotta

Federico Pazienza (Lucera – Foggia, 1995)

Accademia di Belle Arti di Firenze | Tutor Robert Pettena

Donati&Scartoni (Giacomo Donati, San Miniato – Pisa, 1999) + (Irene Scartoni, C.Fiorentino – Arezzo, 1996)

Erika Pellicci (Barga – Lucca, 1992)

Volcano Art Team (Li Cui, Cina, 1992) + (Cao Zhihao, Cina, 1994)

Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova | Tutor Pietro Millefiore

Sanae Mazouz (El Brouj – Marocco, 1999)

Ludovica Paglino (Genova, 2001)

Greta Pfeffer (Genova, 1991)

Accademia di Belle Arti di Macerata | Tutor Maria Letizia Paiato con Federica Giulianini e Paolo Gobbi

Eleni Kougioumoutzaki (Heraklion – Creta, 2000)

Jennifer Pelucchini (Jesi – Ancona, 1997)

Nicla Scalera (Altamura – Bari, 1999)

Civica Scuola di Musica Claudio Abbado di Milano | Tutor Andrea Furfaro

Filippo Bertolucci (Milano, 1999) & JP Kaljonen (Lieksa – Finlandia, 1976)

Davide Broggini (Verbania, 1966)

Lo.Sai&Morr (Lorenzo Saini, Livorno, 1992) + (Dario Gatto, Domodossola, 1991)

Accademia di Belle Arti di Brera di Milano | Tutor Donata Lazzarini

Gloria Capoani (Cremona, 1998)

Emma Dotti, Emma Castelnuovo (Milano, 2001 e Montecchio Emilia, 2000)

Agnese Galiotto (Chiampo – Vicenza, 1996)

Accademia Albertina di Belle Arti di Torino | Tutor Roberta Fanti

Mozhdeh Chokami (Rasht – Iran, 1989)

Sofia Pezzo (Torino, 2001)

Alice Wunderle (Sorengo, Lugano – Svizzera, 1991)

Accademia di Belle Arti di Venezia | Tutor Carlo Di Raco

Weichao Chen (Guangdong – Cina, 1996)

Andrea Pelizzaro (Dolo – Venezia, 1994)

Eleonora Rinaldi (Udine, 1994)