A pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo Iva Zanicchi, tra le veterane della kermesse sebbene quest’anno non sarà protagonista sul palco dell’Ariston come dodici mesi fa, attende con ansia che si apra il sipario sulla 73esima edizione.
«La curiosità è tanta, soprattutto non vedo l’ora di sentire i duetti delle cover – ha affermato l’Aquila di Ligonchio -. Amadeus a parer mio ha fatto un bel lavoro per cercare di accontentare tutti chiamando anche artisti del calibro di Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Albano: poi, come dico sempre, bisogna vedere cosa succederà. Il Festival però resta l’unico evento che può dare notorietà a chiunque».
Iva Zanicchi e Sanremo: “Ragazzi più preparati, ma serve impegno”
E lei che ama definirsi una nonna rock guarda con benevolenza i giovani che tra poco si avvicineranno al microfono per eseguire il loro inedito. «I ragazzi di oggi sono molto più preparati di noi e difficilmente ascoltano i consigli di altri, però credo che siccome la professione di cantante ti dà tanto, ma richiede anche un grande impegno, allora bisogna sempre rimanere con i piedi ben piantati per terra».
Zanicchi scommette anche sulle performance di Elodie e Madame «ma ovviamente bisogna ascoltarle prima di esprimere un giudizio e spero che Gianluca Grignani (che ha vissuto per diversi anni a Correzzana, nda) presenti una bella canzone perché per me resta un grandissimo artista».
Iva Zanicchi a Sanremo ospite di Bortone e Matano
La cantante lesmese di adozione non ha niente da rimproverarsi anzi, dice, «Sanremo mi ha sempre dato tanto anche lo scorso anno quando ho ricevuto la standing ovation del pubblico per me è stata una grande emozione», detto peraltro da chi si è esibita undici volte all’Ariston, trionfando in tre edizioni.
Zanicchi, sebbene non farà parte dei concorrenti 2023, sarà comunque nella città ligure settimana prossima ospite dei conduttori Serena Bortone (Oggi è un altro giorno) e Alberto Matano (La vita in diretta). Un amore, quello della cantautrice per la città dei fiori, che non svanisce mai anzi si fortifica. «Spero proprio di divertirmi anche quest’anno – racconta alla vigilia – mi ricordo quanta tensione c’era prima di ogni esibizione e tanti artisti avevano le loro superstizioni prima di salire sul palco: d’altronde, l’Ariston, è un teatro magico».