Ritorna M@D, Monza @rte diffusa: diciotto opere in tutta la città

Diciotto opere d'arte in altrettanti spazi storici e pubblici nel progetto di LeoGalleries e Comune dal 10 giugno. Il Cittadino è partner.
M@D: Monza arte diffusa, Nicolò Tomaini alla Cappella Espiatoria
M@D: Monza arte diffusa, Nicolò Tomaini alla Cappella Espiatoria

La prima volta era stato l’esito della necessità di tornare a scoprire arte contemporanea quando gallerie e musei, in piena prima ondata Covid, erano stati chiusi. Oggi è l’urgenza di fare uscire il contemporaneo dalle stesse stanze chiuse per portarlo in tutta la città. Ieri (il 2020) e oggi è comunque M@D, cioè Monza @rte Diffusa, dove la chiocciola che online è moto a luogo digitale qui diventa fisico: bisogna andarci, a vedere le opere, perché saranno installate in tutta la città.

M@D, l’arte diffusa con LeoGalleries e Comune di Monza

M@D: Monza arte diffusa
M@D: Monza arte diffusa, Alberto Gianfreda al Santuario delle Grazie

M@D è un progetto promosso da LeoGalleries di Monza in collaborazione con il Comune e si dilata non solo nello spazio, ma anche nel tempo: dal 10 giugno al 30 settembre le opere di diciotto artisti selezionati dal curatore della mostra, Matteo Galbiati, insieme al team della galleria, frequenteranno altrettanti luoghi della città, dal centro storico alle periferie. “Dopo l’incoraggiante risposta del pubblico dimostrata in occasione della prima edizione, le sculture tornano ad abitare la città con le sue piazze e vie, chiese e giardini, diventando cornice ideale di opere pensate per stimolare e suscitare l’interesse e la curiosità dei passanti”. L’iniziativa conta sulla partnership della Direzione regionale musei lombardi, la collaborazione del Mimumo (Micromuseo di Monza), la media partnership del Cittadino.

Dice molto del luogo e della poetica dei singoli artisti la scelta della collocazione delle opere di Matteo Galbiati e LeoGalleries (condotta da Daniela Porta e Grazia Casiraghi): Alberto Gianfreda che tra le tante attitudini ha sempre avuto nello scalpello la declinazione del sacro, e da sempre intreccia le relazioni tra spazio, materia e tempo (niente di più spirituale è possibile) trova spazio al santuario; Nadia Galbiati, che riflette abitualmente sulla luce e le geometrie dello spazio, invade un angolo stradale a caccia di luce; Nicolò Tomaini, gran parte del lavoro del quale si esercita sul senso e l’attualità della memoria, si intrufola nella Cappella espiatoria. Ma sono solo alcuni esempi.

La follia di M@D, l’arte diffusa che incontra la gente

M@D: Monza arte diffusa
M@D: Monza arte diffusa, Nadia Galbiati in via De Gradi, angolo via Visconti

“L’idea è quella di poter tornare a vivere quella naturale dimensione ambientale dei luoghi cittadini in cui incontrare la gente, proprio laddove le persone vivono quotidianamente – spiegano gli organizzatori della manifestazione – Una mostra per la città, attraverso la città», con quell’atout in più nascosto nel nome: M@D come “mad”, folle inglese, come folle, si raccontava due anni fa, è l’idea di trasformare la città in una galleria-museo en plein air.

L’inaugurazione di M@D 2022 è prevista per venerdì 10 giugno, alle 18, negli spazi della LeoGalleries, in via De Gradi. La LeoGalleries proporrà anche visite guidate, un tour alla scoperta degli angoli monzesi che accolgono le opere degli artisti del M@D. Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere a info@leogalleries.it o chiamare il numero 039.5960835. È già disponibile il QRcode con l’elenco dei siti che compongono il tour, l’indirizzo esatto, il nome dell’artista e il titolo dell’opera.

La mappa delle opere d’arte di M@D a Monza

Ecco quali sono e dove si trovano le opere: la mappa dell’edizione 2022 di M@D a Monza.

M@D: Monza arte diffusa
M@D: Monza arte diffusa, Alessandra Bonoli in Villa Archinto Pennati

Mimumo Vicolo Lambro 1
• Giugno/Luglio: Fukushi Ito, Nello spazio e nel tempo / Acqua e Fuoco
• Luglio/Agosto: Daniela Novello, Angolo di rotta
• Agosto/Settembre: Grazia Gabbini, Alvei

Giardini del Duomo, Piazzetta Maria Moro
Mariella Ghirardani, Farfalla cilindro
Igor Grigoletto, Geometrie 001 e Geometrie 004

Villa Archinto Pennati, Via Frisi 22
Alessandra Bonoli, Asensi (passare la notte)

Oasi di San Gerardino, Via San Gerardo dei Tintori 18
Pieralberto Filippi, Sky people

LeoGalleries, Via De Gradi, 10
Cesare Galluzzo, Nomadismi
Gianluca Quaglia, Un camaleonte e una mosca

Giardino privato, Via De Gradi ang. Via Visconti
Nadia Galbiati, Angolo e luce

Parrocchia di San Biagio, Via Prina ang. Via Torneamento
Alessio Barchitta, Supernova

Cappella Espiatoria (giardino), Via Matteo da Campione, 7/a
Stefania Ranghieri, Scappano le stelle

Cappella Espiatoria (interno), Via Matteo da Campione, 7/a
Nicolò Tomaini, Lo spettacolo domestico del volo di Guy Debord

Santuario Santa Maria delle Grazie, Via Montecassino, 18
Alberto Gianfreda, Crolli
Daniela Nenciulescu, Asaliah

Sottopasso di via Azzone Visconti
Riccardo Gaffuri, Duel n.15 – Emancipation & Submission
Riccardo Gaffuri, Duel n.20 – Artists vs Discrimination

Chiesa di San Francesco, Via Cederna, 21
Daniele Nitti Sotres, Groove

Affissione pubblica (in vari luoghi della città)
Alessandro Alghisi, Danza del Segno