Quando l’amore viaggiava per lettera

Monza – Giacomo Puccini e Elvira Bonturi, Filippo Tommaso Marinetti e Benedetta Cappa, Alcide De Gasperi e Francesca Romani, Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, Jean Paul Sartre e Simone de Beauvoir.
A cinque coppie celebri del Novecento è dedicata la rassegna "Carta da lettere", che prende il via sabato alle 17 alla sala di vicolo Maddalena.
Promossa dall’assessorato alla cultura e curata dall’associazione Mnemosyne, la rassegna riscopre il gusto della lettera, in un’epoca di sms e mail.
Dai carteggi di cinque celebri coppie si mettono in luce emozioni e passioni, segreti e pensieri, storie private che si intrecciano alla grande storia.
Sul palco della sala maddalena saliranno gli attori Paola Perfetti, Alessandro Baito e Ivan Ottaviani, accompagnati dalla musica di Simone Pionieri al piano e Sergio Scoppini alla fisarmonica .
Ad occuparsi della ricerca dei testi è stato Ettore Radice, dell’associazione Manemosyne, che ha messo in luce anche il profondo legame con Monza di due delle coppie celebri.
Si parte sabato con il carteggio tra Giacomo Puccini e Elvira Bonturi , il primo grande amore del celebre compositore. La coppia si trasferì a Monza nel 1886, pochi mesi prima della nascita del loro unico figlio Antonio. Elvira, sposata con due figli ad un commerciante lucchese, lasciò il marito per seguire il compositore portando con sé la figlioletta minore. L’amore tra i due era sbocciato due anni prima, quando Puccini impartiva ad Elvira, di due anni più giovane, lezioni di pianoforte. La fuga d’amore fece grande scandalo a Lucca e il matrimonio venne celebrato solo nel 1904 dopo una convivenza durata quasi venti anni. La rassegna prosegue il 21 marzo con la storia d’amore tra il padre del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti, e Benedetta Cappa, che si conobbero nel dicembre 1919 a Roma, nello studio di Giacomo Balla, e si sposarono proprio a Monza nel 1923.
Gli altri appuntamenti della rassegna sono il 4 aprile con le lettere di De Gasperi e Francesca Romani, il 18 aprile con Roberto Rossellini e Ingrid Bergman e il 2 maggio con Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir. Ingresso libero.
Rosella Redaelli