Monza, Poetry slam sul Lambro Fatevi prendere a (poetici) schiaffi

Martedì 24 settembre l’Oasi San Gerardo di Monza è il teatro dello Slam poetry organizzato dall’associazione Mille gru e da Poesia Presente per “pH - performing Heritage”, la rassegna di eventi di Ville aperte. Alle 21, ingresso libero, la sfida tra sette poeti.
Dome Bulfaro dirige lo Slam Poetry.
Dome Bulfaro dirige lo Slam Poetry. Andrea Barison

Il piacere di farsi prendere a schiaffi si chiama Slam poetry. Che nasce proprio così, per sferzare schiaffi (slam) con la sola forza della parola, anzi: della poesia. Una battaglia non necessariamente pacifica ma di sicuro non violenta in cui i poeti si sfidano – senza musica, allestimenti teatrali e con il tempo contato – perché il pubblico possa scegliere il migliore. Succede anche a Monza, o meglio: succede di nuovo, perché l’iniziativa è organizzata dall’associazione Mille gru replicando un suo cavallo di battaglia (appunto).

Le varianti per renderlo nuovo ci sono: il Lambro (se c’è) pochi metri più in là al di fuori dell’Oasi di San Gerardo, in via Gerardo dei Tintori, dove l’associazione che da anni porta avanti il progetto Poesia Presente ha organizzato martedì 24 settembre una nuova sfida.

A confrontarsi sette poeti performer (Paolo Agrati, Massimo Arrigoni, Ada Crippa, Anna Mosca, Simone Savogin, Davide Scarty Doc Passoni, Tempo) sotto la regia di Dome Bulfaro ed Enrico Roveris, con la collaborazione del cantastorie Pietro Marelli e della poetessa Patrizia Gioia. Il tema non è libero: si parla di acqua e di luce. Il contesto, quello di “pH – performing Heritage”, la rassegna di eventi che accompagnano Ville aperte 2013. Dalle 21, l’ingresso è libero, la partecipazione totale: sarà il pubblico a scegliere il migliore poeta dello slam monzese.