Monza, due giorni di festival con la Casa della poesia

Due giorni dedicati alle parole con la terza edizione del Festival della Poesia e delle Arti di Monza organizzato dalla Casa della Poesia di Monza.
Nuovi e vecchi Squittìi
Nuovi e vecchi Squittìi

Due giorni dedicati alle parole, alle loro molteplici sfaccettature e ai loro innumerevoli impieghi. Ha per tema “Il valore delle parole” la terza edizione del Festival della Poesia e delle Arti di Monza organizzato dalla Casa della Poesia di Monza che si svolgerà venerdì 18 e sabato 19 novembre tra l’Auditorium Assolombarda via Petrarca, 10 e la Sala degli Specchi della Reggia di Monza.

Parole che non sono solo poesia ma che abbracciano le varie forme artistiche.

Due giorni di festival con la Casa della poesia: chi ci sarà, il Cittadino è media partner

Per questo la manifestazione vedrà la presenza, accanto ai poeti, di giornalisti, scrittori, artisti, musicisti, editori d’arte che attraverso presentazioni, proiezioni, dialoghi aiuteranno a riflettere sul corretto uso delle singole parole.

Il ricco programma del Festival, sostenuto da Acinque, che vede il Cittadino come media partner, si apre venerdì alle 10 nell’Auditorium Assolombarda con un incontro destinato alle scuole. Saranno, infatti, presenti studenti in rappresentanza del liceo Zucchi di Monza e del liceo Artistico Modigliani di Giussano insieme alle loro dirigenti scolastiche Rosalia Caterina Natalizi Baldi e Paola Nobili. Il primo ospite sarà lo scrittore Marco Balzano, già vincitore del Premio Campiello, che dialogherà con Elisabetta Motta sul tema “Cosa c’entra la felicità? Una parola e quattro storie”. Dopo di lui Antonetta Carrabs, presidente della Casa della poesia, accoglierà il pittore e paroliere Alfredo Rapetti Mogol, figlio del più importante paroliere della musica italiana, che si soffermerà sul valore della “Parola cantata”.

Due giorni di festival con la Casa della poesia: il secondo giorno

La manifestazione riprende sabato pomeriggio alle 15 nell’elegante cornice della Villa reale. Prima dei saluti istituzionali sarà il compositore e arpista Vincenzo Zitello a introdurre la magica atmosfera con la sua musica. Al centro dell’evento saranno i dialoghi per viaggiare con le parole in mondi diversi.

Il primo a parlare sarà il poeta e critico letterario Maurizio Cucchi che si intratterrà con il poeta e scrittore Marco Pelliccioli “Nel corpo mutante della parola”.

Due giorni di festival con la Casa della poesia: altri sguardi

Spazio alla parola quale fondamento del giornalismo con la cronista del Corriere della Sera Roberta Scorranese che sarà sollecitata dal direttore del Cittadino Cristiano Puglisi. Un’altra giornalista, Lorella Ridenti, stimolerà alcune riflessioni su “La parola parlata” con la conduttrice televisiva Daria Luppino. Toccherà a un’altra “penna”, Antonella Silvestri, mettere in luce l’importanza della parola in ambito legale dialogando con Angelo Maietta, professore associato di Diritto Privato e avvocato su “L’uso della parola tra comunicazione e offesa: dalle fake news all’hate speech”.

Elisabetta Motta andrà “Alle origini della parola” con lo scrittore, poeta e critico letterario Giancarlo Pontiggia mentre il poeta ed editore Alberto Casiraghy racconterà “La libertà delle parole” a Giovanna Canzi.

Due giorni di festival con la Casa della poesia: e poi la musica

Le conversazioni termineranno con l’artista e liutaio Michele Sangineto che parlerà della “Cultura del fare per il desiderio del bello” con l’architetto Corrado Beretta. Il Festival organizzato per due giorni dalla Casa della Poesia di Monza per la terza volta gode del patrocinio del Comune di Monza, della Reggia, di Assolombarda, del Parco Letterario Regina Margherita nato proprio a Monza, dei Parchi Letterari e del Parco Regionale Valle del Lambro.